Il Barcellona di Flick continua a vincere e convincere. E naturalmente questo fattore, visto anche il primato in classifica, non può passare inosservato nella categoria dei premi individuali.
La vittoria per 0-4 al Bernabéu, il 5-1 rifilato al Siviglia e il 3-0 in trasferta contro l’Alavés. Non poteva non essere Hans-Dieter Flick l’allenatore del mese di ottobre de LaLiga. Il tecnico tedesco ex Bayern Monaco era stato nominato miglior allenatore del mese anche a settembre. La sua avventura sulla panchina del Barcellona fino a questo momento è semplicemente perfetta. Per la premiazione ha deciso di scattare una foto insieme al suo staff.

Barcellona, un inizio di stagione sensazionale
Il Barcellona ha iniziato il campionato nel migliore dei modi, vincendo e convincendo i propri tifosi e non solo. Il Real Madrid rimane indubbiamente la squadra da battere e i blaugrana saranno una spina nel fianco per i Blancos. I ragazzi di Hansi Flick giocano un calcio propositivo, spumeggiante e al contempo efficace. Gli avversari affrontati non sono stati irresistibili, è vero, ma la facilità con cui il Barcellona riesce a concludere in rete è disarmante e allarmante per qualunque compagine. Il “Flicki Taka” comincia ad ingranare: un calcio fatto di verticalizzazioni e imbucate continue in cui i ruoli, specialmente in fase offensiva, sono mobili e le soluzioni di gioco sono molteplici.
La fase offensiva dei blaugrana
Raphinha e Yamal partono larghi per poi accentrarsi, abbassono il baricentro e scambiano la posizione con i braccetti di centrocampo. Ad impostare sono principalmente i due centrali difensivi mentre i centrocampisti, nel caso in cui non è possibile il passaggio diretto agli esterni d’attacco, si muovono a fisarmonica per trovare lo spazio libero. Lo smarcamento è una delle chiavi fondamentali del gioco di Flick, i giocatori godono di particolare libertà e possono effettuare la giocata con facilità nonostante la pressione possa risultare asfissiante.
I due terzini, Koundé e Balde, sono soliti ad effettuare sovrapposizioni. Yamal e Raphinha convergono spesso dentro il campo per incunearsi nella difesa avversaria con triangolazioni e passaggi brevi. Entrambi si accentrano, scaricano per i centrocampisti che verticalizzano con velocità e precisione per i terzini.