Il tecnico della Juventus ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan: ecco le sue parole.
Dichiarazioni Thiago Motta
“Conceição titolare? Sta bene ed è motivato, vedremo se giocherà titolare. Non cambierà niente per lui giocare contro suo padre, sarà sempre concentrato e penserà alla partita, ed è l’unica cosa che deve fare e la sa fare bene”.
”Koopmeiners dove giocherà? Sa giocare sia trequartista e in mezzo al campo e lo sa fare bene come ha dimostrato. Potrebbe partire dalla panchina come tutti gli altri”.
”È una competizione diversa. Domani sarà una sfida decisiva. Questo ti dà stimoli in più, dobbiamo far le cose che sappiamo fare al massimo”.
”Conceição ha la libertà su un contesto dove ci sono certe cose da rispettare e deve giocare con i suoi compagni, perché se la squadra non funziona non funziona neanche lui. Milan grande squadra, Conceição ha fatto bene al Porto, abbiamo rispetto ma sappiamo che possiamo affrontare tutti con grande. Sono partite belle da giocare. Faccio questo lavoro per competere a questi livelli. Anche i giocatori vogliono disputare queste partite. Sono momenti belli, anche la parte emotiva deve essere sotto controllo. Dobbiamo impegnarci al massimo per fare le scelte giuste durante la partita”.
“Domani ci faremo trovare pronti per affrontare il miglior Milan perché sappiamo quello che dobbiamo fare. Domani entreremo in campo rispettando l’avversario ma cercando di portare la partita dalla nostra parte”.
Cosa deve fare la differenza domani?
“Alla fine in una partita di calcio tutto fa la differenza, a partire dai piccoli dettagli: come ho detto prima dovremo essere concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi, a migliorare quello che non ha funzionato e dare continuità rispetto a quello che abbiamo fatto bene”.
A che punto del percorso di crescita è Yildiz?
“All’inizio, è un giocatore giovane, di 19 anni. Riesce a fare cose importanti, perché ha grandi qualità, deve continuare a crescere e imparare a fare quello che dice l’allenatore, sfruttando anche i tanti esempi positivi. Uno è Locatelli: la sua maniera di comunicare con i compagni è ottima”.
Quanto tiene al suo primo titolo da allenatore?
“Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione. Però per me oggi non è un’ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l’avversario e la voglia di imporre il nostro gioco”.
Cosa pensa di Tomori?
“Non parlo di giocatori altrui, parlo dei miei. Ho parlato in modo collettivo, il Milan ha tanti giocatori forti ed è evidente per tutti. Rispondo sui miei giocatori, non sugli altri”.
Che accoglienza avete ricevuto?
“Vi ringrazio per l’accoglienza, siamo in un posto ottimo per fare il nostro lavoro e non possiamo lamentarci. Il cambio di allenatore del Milan chiaramente porterà qualcosa di nuovo, avevano già un grandissimo allenatore per cui ho rispetto. Noi siamo la Juventus e siamo pronti a tutto, questa è la cosa più importante”.
Termina così la conferenza stampa dell’allenatore della Juventus.