Il Barcellona di Xavi nelle ultime 10 partite disputate sta mantenendo uno score del tutto invidiabile: 7 vittorie, 3 pareggi, 21 gol segnati e solo 7 subiti che hanno rilanciato il club catalano.
In seguito all’annuncio di Xavi di lasciare la panchina del Barcellona a fine stagione, la squadra ha cambiato marcia ed ha completamente cambiato volto trovando una continuità che fino a quel momento sia in campionato che in Champions League non aveva avuto, anche complici i molteplici infortuni.
Il Barcellona può ancora vincere il titolo?
Come già anticipato i numeri nelle ultimi 10 partite dei catalani sono invidiabili e grazie alla sonora vittoria in casa dell’Atletico Madrid di domenica scorsa grazie ai gol dell’ex Joao Felix, Lewandowski e Fermin Lopez, è salita al secondo posto in campionato superando il Girona fermato sul campo del Getafe. Ora gli uomini di Xavi si trovano a meno 8 dal Real Madrid capolista con 9 partite ancora da disputare.
La rincorsa al titolo, stando alla matematica, è ancora possibile ma in questi ultimi match di campionato da disputare ci sono degli scontri diretti che saranno fondamentali per continuare ad alimentare le speranze dei blaugrana. Tra questi spicca senza dubbio quello contro il Real Madrid di domenica 21 aprile che potrebbe essere lo snodo fondamentale della stagione. Con una vittoria la corsa al titolo potrebbe essere del tutto riaperta, mentre, con una sconfitta le probabilità scenderebbero ancora di più.
Nel mentre, però, non bisogna dimenticarsi che ci saranno da affrontare anche i quarti di Champions League contro il PSG, che potrebbero togliere energie fondamentali per la rincorsa al Real di Ancelotti.
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Segreto di Xavi
Uno dei segreti di questo upgrade della squadra di Xavi è stato sicuramente lanciare in campo ma soprattutto dare fiducia a dei ragazzi non ancora maggiorenne e quasi sconosciuti al mondo intero. Uno degli esempi lampanti è il 2007 Pau Cubarsi che dalla partita contro l’Unionistas di Coppa del Rey non ha mai abbandonato il campo tranne che all’andata degli ottavi di Champions League contro il Napoli. Al ritorno, invece, contro ha disputato una partita magistrale guadagnandosi anche il titolo di MVP.
Pau Cubarsi – MVP nella partita di Champions League contro il Napoli
Ma Cubarsi non è l’unico. Basta pensare a quanto negli ultimi mesi siano diventati incisivi e decisivi giocatori come Fermin Lopez e Lamin Yamal.
Se le prestazioni dei ragazzi terribili non scenderanno di tono e se il rendimento del Real Madrid verrà condizionato anche dallo scontro Champions contro il Manchester City di Guardiola, il Barcellona di Xavi può ancora sperare nel titolo.
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Fonte foto: X Barcelona