Hanno fatto discutere le parole di Xavi in conferenza stampa, che stanno ora costringendo il presidente Laporta a riflettere sul futuro dell’allenatore, che sembrava essere definito solo poche settimane fa. Laporta non ha gradito le parole sulla situazione economica del club.
Grande caos in casa Barcellona, dove in seguito alle dichiarazioni di Xavi prima della trasferta contro l’Almeria sulla difficile situazione economica del club, prendono quota le possibilità di un esonero per il tecnico blaugrana. Sono ore di riflessione, con Laporta che ora si trova ad un bivio: proseguire con Xavi nonostante le parole che il presidente non ha gradito, o, ipotesi ben più probabile, procedere per l’esonero della ex leggenda del club. L’esperienza di Xavi da allenatore del Barcellona (arrivato nel 2021 e con contratto in scadenza nel 2025), sembra ormai essere ai titoli di coda dopo aver conquistato negli anni una Supercoppa Spagnola e un titolo de LaLiga.
Xavi: “La situazione economica non è quella di 25 anni fa”
“Dobbiamo pensare al fair play finanziario ma non è questo il momento di commentare questo argomento. Il presidente e Deco sono positivi, ma la programmazione sportiva sarà dettata dalla situazione economica. Penso che i tifosi debbano capire che la situazione è molto difficile, soprattutto a livello economico. La situazione economica non ha niente a che vedere con quella di 25 anni fa, quando gli allenatori potevano chiedere i giocatori che volevano. Il tifoso del Barcellona deve capirlo e noi ci adegueremo.” Queste le parole del tecnico del Barcellona che hanno infastidito il presidente Laporta, che ora, a differenza di quando un mese fa aveva rassicurato sulla permanenza di Xavi come allenatore del Barcellona, riflette su un suo possibile esonero.
Ciò che fa maggiormente riflettere sulla situazione in casa Barca è la grande confusione che aleggia su tutto il club: Xavi, infatti, a fine gennaio aveva dichiarato di aver preso la decisione di voler lasciare la carica di allenatore del Barcellona terminata la stagione, decisione cambiata solo qualche settimana fa, quando aveva comunicato la volontà di proseguire con il suo incarico. Decisione che sembra destinata a cambiare nuovamente.
Esonero: scelta giusta o azzardata?
Le valutazioni da fare sono inevitabilmente tante quando si parla di un club con il blasone del Barcellona. Innanzitutto bisogna considerare il rendimento sul campo della squadra, che quest’anno ha lasciato largamente a desiderare: mai in lotta per il titolo in campionato, eliminati ai quarti di Champions League ed eliminati ai quarti di Copa del Rey, stagione che si concluderà quindi senza alcun trofeo per Xavi e i suoi giocatori. La situazione economica disastrosa in cui si trova il Barcellona ha portato Xavi a fare delle scelte obbligate, come quella di attingere in maniera importante dalla Masia, facendo esordire ragazzi che hanno stupito sin da subito come il classe ’07 Cubarsì o Fermin Lopez, e dando sempre più continuità a chi già aveva esordito la stagione precedente, come Lamine Yamal.
In queste ore il futuro di Xavi sembrerebbe più che mai lontano da Barcellona, ma sarebbe davvero una scelta giusta da parte della società esonerarlo? Xavi ha una conoscenza dell’ambiente che in pochi hanno, non ha paura di far esordire ragazzi giovani e valorizzarli, ed inoltre la sua permanenza eviterebbe al club di dover sondare altri profili, salvaguardando quindi le proprio finanze. D’altra parte però Xavi da l’impressione di non essere esattamente contento della situazione che circonda la società, che non gli permette di lavorare come vorrebbe e di poter competere con i grandi rivali del Real Madrid.
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Fonte foto: X Barcellona
