Bologna, Italiano: “Grande partita contro squadra scomoda. Bella prestazione e tre punti importanti”

Seconda vittoria in Europa League, prima in casa per il Bologna in questa stagione: le parole di Vincenzo Italiano dopo il successo contro il Salisburgo.

Quarto risultato utile consecutivo in Europa League per il Bologna: battuto al Dall’Ara per 4-1 il Salisburgo. Decisive le reti di Odgaard nel primo tempo, e di Dallinga, Bernardeschi e Orsolini nella ripresa. Le parole di Vincenzo Italiano nel post gara ai microfoni di Sky Sport.

Bologna, le parole di Italiano dopo la vittoria contro il Salisburgo

Il commento sul match.I ragazzi sul 3-1 hanno abbassato l’attenzione e abbiamo subito quelle 2-3 azioni pericolose. Ci può stare, tutto è andato con il verso giusto, la squadra avversaria era comunque pericolosa, con velocità e fantasia. I difensori sono usciti affaticati, ma sono stati attenti nei momenti cruciali. I nuovi ingressi potevano permetterci di fare altri gol, siamo tutti li e a pochi punti dall’ottavo posto. In una classifica cosi corta e con risultati a sorpresa, possiamo fare il nostro. Stiamo continuando a fare bene e dobbiamo continuare così“.

Raggiunta la maturità europea?Tante squadre portano dentro gli esterni per creare l’uno contro uno, lo fanno in tante occasioni visti anche in Champions lo scorso anno. Per i difensori è una fatica doppia, così come per gli esterni nostri. Quando però poi riconquisti palla, diventi pericoloso e porti dentro giocatori in area”.

Le fasce si sono rivelate ancora una volta decisive.Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all’interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più“.

Bernardeschi è tornato nel suo momento migliore? Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo rispetto all’italiano e all’europeo. Quando dissi all’inizio che doveva riadattarsi, intendevo proprio questo. Ha spunto, velocità e tiro: doveva solo registrare le vecchie abitudini, con uno switch mentale per esprimersi al meglio. Come calciatore non si discute: ha giocato con il piede forte, ha fatto un gran gol di testa e lui deve mantenere questo elevato livello, coprendo anche in difesa“.

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