Volge al termine l’esperienza di Urs Fischer sulla panchina dell’Union Berlino.
Si conclude una bella pagina di calcio
Terminano con l’esonero i cinque lunghi anni di Fischer sulla panchina dell’Union Berlino, che avevano visto l’allenatore svizzero portare il club dalla Zweite League alla Bundesliga e l’anno scorso si era arrivati a raggiungere un obiettivo che nemmeno il tifoso più ottimista avrebbe mai pensato, ovvero un posto in Champions League.
I recenti risultati che la squadra della capitale ha rimediato hanno portato la dirigenza a prendere questa scelta, quasi con le spalle al muro, visto quanto fatto dal tecnico. Tuttavia, le dodici sconfitte consecutive e il pareggio in coppa con il Napoli hanno portato a questo triste epilogo, con il 4-0 incassato con il Bayer Leverkusen che è risultato fatale.
La squadra è stata ora affidata al mister dell’Under 19, Marco Grote.
Scelta obbligata quella della dirigenza, con l’auspicio che il cambio possa portare ad un’inversione di rotta e a togliersi da un vortice che sembra non lasciare scampo. La difficile situazione in cui si trova la squadra rischiava e rischia ancora di offuscare quanto di buono fatto sin qui.
Va da sé che una squadra (cui dietro sta un’azienda) deve pensare al presente e al futuro e non vivere nel passato. Pertanto, la decisione ha l’obiettivo di dare uno scossone al gruppo e a tutto l’ambiente, al fine di risalire la china in campionato e agguantare il terzo posto nel girone (di UCL) per approdare ai sedicesimi di Europa League.
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Fonte foto: Account X Union Berlino