Il Bologna di Thiago Motta è, fino a questo momento, la squadra rivelazione della Serie A 2023/2024, dopo una serie di risultati positivi che avevano visto il club felsineo raggiungere il 4° posto in campionato è arrivato un fisiologico momento di calo, adesso il pareggio contro il Milan potrebbe aver ridato ai rossoblù la carica necessaria per ritornare a stupire la Serie A come fatto all’inizio del campionato.
Certo però che già adesso molti dei gioielli del Bologna sono finiti sotto la stretta osservazione di club ben più prestigiosi, su tutti Joshua Zirkzee, ma anche lo stesso tecnico Thiago Motta potrebbe avere a giugno la corte di club che, dopo un cambio di panchina, potrebbero puntare sul tecnico italiano per continuare nella stagione 2024/2025; sorge qui però il dubbio su chi possa effettivamente sostituire Thiago Motta sulla panchina dei bolognesi, quindi ecco qui di seguito quattro alternative per il Bologna per continuare il processo di miglioramento concretizzato quest’anno.
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I quattro sostituti per il Bologna
-GRAHAM POTTER
48 anni, ex calciatore con trascorsi da difensore, Potter si è fatto conoscere per il suo credo calcistico basato sul possesso palla e sulla pressione alta, un calcio offensivo e fluido, che ha portato frutti in diverse leghe europee: dalla quarta divisione svedese alla Premier League, passando per la Championship inglese.
Le sue idee potrebbero sposarsi alla perfezione con la rosa del Bologna, ricca di giocatori tecnici e abili nel palleggio. L’obiettivo sarebbe quello di dare maggiore mordente alla fase offensiva, parecchio messa in forza da Thiago Motta, La fama di Potter come talent scout e valorizzatore di giovani talenti potrebbe essere un asso nella manica per il Bologna, che vanta una promettente primavera.
Non mancano, però, le note dolenti. L’ambizione di Potter potrebbe portarlo verso lidi più prestigiosi del Bologna, il suo stipendio potrebbe rivelarsi un ostacolo non da poco e l’incognita Serie A rappresenta un rischio da non sottovalutare.
-ERIC ROY
Eric Roy, l’allenatore del Brest, è un tecnico esperto e navigato. Dopo un decennio lontano dalla panchina, ha ripreso in mano le redini del Brest, plasmando un’insperata rinascita, Alla guida infatti di una rosa dal valore relativamente basso (circa 80 milioni di euro), Roy sta compiendo un lavoro mirabile, dimostrando grande abilità e tenacia. Ha saputo valorizzare al meglio i giocatori a sua disposizione, creando un gioco di squadra fluido e propositivo.
L’eventuale partenza di Thiago Motta a giugno potrebbe aprire le porte al Bologna per un allenatore di grande esperienza e valore come Eric Roy. Le sue qualità e il suo stile di gioco potrebbero essere perfettamente compatibili con la rosa del Bologna, creando un connubio vincente.
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Una scommessa ed una provocazione
-CRISTIAN CHIVU
La scommessa è lui: Cristian Chivu, ex bandiera di Inter e Roma, si sta affermando come un allenatore di grande talento e prospettiva. La sua scalata nelle giovanili dell’Inter, culminata con lo scudetto Primavera vinto all’esordio, ha fatto di lui un nome caldo nel panorama calcistico italiano, Un traguardo raggiunto grazie a un gioco propositivo e di grande personalità, che ha valorizzato i talenti della rosa nerazzurra, come Casadei e Fabbian.
Lo stile di Chivu si basa su un calcio offensivo e di possesso palla, con grande attenzione alla fase di pressing e al gioco corale. Una filosofia che potrebbe sposarsi perfettamente con la rosa del Bologna, ricca di giocatori tecnici e abili nel palleggio.
-STEFANO PIOLI
Come provocazione mettiamo un probabile partente, che potrebbe trovare a Bologna l’occasione per rinascere calcisticamente.
È controverso parlare bene di Pioli al giorno d’oggi, innegabile come abbia perso il controllo del Milan, la macchina meneghina sembra che si proiettata in un futuro dove il tecnico di Parma non ci sarà più, allora forse la soluzione è passare ad una macchina più lenta?
Bologna può essere il mezzo definitivo specialmente in caso di qualificazione europea, magari in Europa League, con il suo stile di gioco variabile e spesso imprevedibile (come dimostrato nei primi 3 anni a Milano) potrebbe davvero portare grandi risultati a Bologna, con una rosa molto giovane come è stata, ai suoi tempi, quella che si è trovato ad allenare a Milano.
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Fonte foto: X Bologna