Termina con un pareggio a reti inviolate il match del Sinigaglia tra Como e Cagliari: le parole nel post partita di Cesc Fàbregas.
Secondo pareggio consecutivo per 0-0 dopo quello di settimana scorsa a Napoli per il Como di Cesc Fàbregas: al Sinigaglia finisce 0-0 contro il Cagliari. Si tratta del nono risultato utile consecutivo per i lariani, che si portano a quota 18 punti: le parole di Cesc Fàbregas nel post gara in conferenza stampa.
Como, le parole di Fàbregas dopo il pareggio contro il Cagliari
Cosa vuoi dire a Pisacane?
“Complimenti a loro, hanno fatto una prestazione importante. I dati dicono che abbiamo provato a fare di tutto. | 75% di possesso palla è tanto, avremmo potuto fare almeno un gol, ma hanno fatto tanta densità dietro. Complimenti, un punto in più e si riprende dopo la sosta”.
Parliamo di Morata. Ha chiesto di essere sostituito….
“Prima di tutto nel calcio si vede di tutto. Avevo parlato con Smolcic, gli avevo detto di fare un ultimo pressing forte prima che entrasse Douvikas. lo difendo il mio giocatore, se c’è qualcosa da dire si risolve internamente. Però niente da dire. Mina? Preferisco non parlare di questo tipo di giocatori, dovrebbe parlarne l’arbitro”.
Due 0-0 di fila. E Nico Paz?
“Abbiamo provato di tutto oggi. Con due terzini alti, dentro e fuori, abbiamo avuto due occasioni grandi con Morata e Diao su cross. lo lo ripeto e lo continuo a dire, contro una squadra che vuole solo difendersi per grandissima parte della partita… non siamo pronti. Manca avere più gente in area. Manca quello step”.
Giudizio sugli esterni: sono meno efficaci rispetto alle prime partite?
“Va migliorato anche questo, ma non sono solo gli esterni. Abbiamo lavorato solo su questo, crea e finisci l’azione. Ma quanto più fai e ti trovi, più viene naturale. Non sono preoccupato ma dobbiamo migliorare tanto”
Morata sembra nervoso… anche sotto porta.
“Baturina ha fatto un passaggio in più, dobbiamo avere l’occasione in più per fare gol. Noi dobbiamo capire come fare gol, come posizionarsi, senza inventare niente. Dobbiamo migliorare il timing, ma c’è gente molto giovane che deve capire anche i momenti. Morata? Certo che deve fare gol, ma non solo quello. Arriverà: pazienza e lavorare”




