È assolutamente incredibile per qualsiasi appassionato di calcio non rimanere sorpreso davanti alla terribile stagione che sta facendo l’Olympique Lione.
Sono ormai lontani i tempi di Juninho, di Benzema, Ben Arfa e di quella squadra che sfiorò il tetto d’Europa e riuscì a laurearsi campione di Francia per ben 7 volte consecutive.
Il grande Lione, fu costruito interamente da un nome assai noto nell’imprenditoria sportiva francese, Jean-Michel Aulas, presidente dal club per 36 anni, dal 1987 al 2023, ma dal 2022 allo scorso maggio deteneva solamente un ruolo dirigenziale.
Il passaggio di proprietà e l’inizio del caos
A giugno 2022, il Lione ha danneggiato, forse irreparabilmente, il corso della sua storia.
Dopo aver guidato il club per 35 anni, Jean-Michel Aulas ha ceduto la maggioranza delle sue azioni dell’Olympique Lyonnais (OL) alla società ‘Eagle Football’, presieduta dall’imprenditore americano John Textor.
Questo ha segnato la fine della sua storica presidenza, anche se inizialmente Aulas aveva dichiarato che avrebbe continuato a essere coinvolto nel club con una quota di azioni ridotta e un ruolo meno rilevante come presidente onorario per i successivi tre anni.
Tuttavia, nel mese di maggio dello scorso anno, Textor tolse ad Aulas anche il titolo presidenziale, lasciandolo solo come azionista di minoranza.
Come se non bastasse, a luglio 2023 la DNCG, (ossia la Direction Nationale du Contrôle de Gestion, l’organo che si occupa di controllare i conti dei club professionistici d’oltralpe) esamina i conti dell’OL e la decisione è assolutamente tragica:
Imposizione di un tetto ingaggi e limiti alle spese di mercato, una fucilata per un club che avrebbe dovuto mirare alle competizioni europee.
Come se non bastasse, l’ex presidente Aulas riesce a far congelare a fine agosto ben 14,5 milioni di euro dalle casse del club.
Secondo la sua versione infatti, quella era una cifra che gli sarebbe spettata per la cessione del club, ma che a detta sua Eagle Football non gli avrebbe ancora consegnato.
http://quxheub.cluster051.hosting.ovh.net/__trashed-6/
Il disastroso campionato
Il mercato dell’OL non è stato per nulla entusiasmante, lo stesso Aulas non si è risparmiato commenti dicendo:
«Non mi aspettavo che avrebbero venduto i nostri gioielli Barcola e Lukeba. Io non l’avrei mai fatto»
In più, i risultati con Blanc prima (con la famosa contestazione dei tifosi al fischio finale di Lione-Psg, terminata 1-4) e con Grosso tardano ad arrivare.
La squadra dei Gones (“ragazzini”, storico soprannome del club) è al momento all’ultimo posto, con soli 3 punti in campionato e senza, per il momento, segnali positivi.
Per Grosso invertire la rotta in questo momento pare quasi impossibile, al momento il Lione è sempre più simile ad una nave destinata al naufragio che ad uno dei club più gloriosi di Francia.
LEGGI ANCHE Pellegrini, smentite le accuse di stalking
Volete rimanere aggiornati sul mondo del calcio?
Se volete restare aggiornati su tutto il mondo del calcio, rimanete sintonizzati sul nostro sito e sulla nostra pagina Instagram @direttacalciomercato
Fonte foto: X Lione