Continua a fare polemica la decisione di far disputare il match di Serie A tra Milan e Como in Australia: De Siervo ha risposte alle dichiarazioni di Rabiot.
A margine dell’assemblea della Lega Serie A, l’AD Luigi De Siervo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti in merito ai diritti televisivi e tanti altri temi. Un altro tema bollente di queste ore è quella inerente alla decisione di fare giocare il match di campionato tra Milan e Como in Australia. Questione che ha spaccato in due l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori: questa la risposta di De Siervo a Rabiot, che aveva contestato la scelta di giocare il match dall’altra parte del mondo.
De Siervo risponde alle parole di Rabiot e non solo: le parole dell’AD della Lega Serie A
La risposta di De Siervo alle dichiarazioni di Rabiot in merito alla questione Milan-Como. “Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perchè questa partita si potesse giocare all’estero“.
Queste le dichiarazioni del centrocampista francese che hanno preceduto le parole di De Siervo: “Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che con il Milan giocheremo una partita di Serie A contro il Como… in Australia! È completamente folle. Ma si tratta di accordi economici per dare visibilità al campionato, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci, come sempre”.
La possibilità di vedere un campionato a 18 squadre: la risposta dell’AD. “Le partite sono sempre di più e rappresentano il 24% della vita dei calciatori. Dal punto di vista industriale, le tre grandi leghe europee (inglese, spagnola, italiana) l’idea di restare a 20 squadre ci convince. Se si calasse a 18 si perderebbe circa il 20% di eventi sportivi, si perderebbe una forma di rappresentatività notevole e si andrebbe nella logica della compressione dei valori e degli interessi dei campionati nazionali rispetto alle competizioni europee”.