Dennis Praet, dove giocherà l’anno prossimo il Belga?

Praet Imago

Dennis Praet lascerà il Leicester a parametro zero al termina di questa stagione, il belga classe 1994 ha appena vinto la Championship con le Foxes ma il suo apporto alla causa è stato minimo con solo un assist in 17 partite di campionato.

Adesso il belga non vedrà il suo contratto rinnovato al termine della stagione e, tramite una lunga intervista rilasciata nei giorni scorsi ha confermato di esser ben disposto ad accettare questa decisione. Il difensore ha però dichiarato di non essere pienamente soddisfatto del minutaggio che gli è stato concesso e di essere ancora determinato a giocare altrove:

“Ora sono alla fine del mio contratto e mi sento pronto per qualcosa di nuovo. Ho 29 anni e fisicamente sono al culmine della carriera. Voglio tornare ad essere importante da qualche altra parte, voglio ritrovare il divertimento nel gioco”

Leicester, sfilata dopo la vittoria della Championship (X Leiester) direttacalciomercato.com

 

Il futuro di Praet

Nell’intervista rilasciata Praet è stato molto eloquente nel spiegare la sua situazione, egli infatti conferma le difficoltà che ha riscontrato in stagione. Al tempo ha elargito molto il suo desiderio di voler continuare a giocare in Europa, con un occhio di riguardo per il campionato italiano e l’Italia in generale.

Alla domande su quale destinazione preferisse per il suo futuro Dennis Praet ha risposto senza esitare:

L’Italia sarà sempre in vantaggio. Ho giocato tre anni alla Sampdoria e uno al Torino, i miei migliori anni all’estero. La tattica che c’è in Italia mi attira moltissimo, quest’anno ho avuto un tecnico italiano come Maresca, mi ha impressionato. I giocatori inglesi dicono di non aver mai imparato così tanto. E ho ancora il numero di telefono italiano, non l’ho mai cambiato… Vorrei tornare in Italia, dove mi sono sempre trovato bene”.

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Ha poi continuato parlando più nello specifico del Torino:

Mi hanno ricercato ma il ritorno non è mai accaduto. Al Leicester pensavano fossi troppo bravo, utile e versatile per lasciarmi andare a buon mercato. Non sono polemico né uno che spinge per trasferirsi, ma sicuramente una proposta del Torino la ascolterei anche adesso“.

Per completare il tutto ha anche ribadito come secondo lui sia ancora troppo presto per ritornare in patria:

“No, non ancora. Sono aperto a ogni paese in Europa ma ribadisco che l’Italia sarebbe in vantaggio anche sul Belgio. Ora tutta la mia attenzione andrà sul trovare il giusto club, sono realista nel sapere che le squadre di fascia top non verranno improvvisamente a prendermi. Ma se finisco magari in una fascia media posso anche diventarne un pioniere

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Fonte foto: Imago

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