Gianluca Rocchi ha fatto chiarezza a OpenVar dopo i tanti episodi arbitrali contestati nell’ottava giornata di Serie A.
Ottava giornata horror per gli arbitri in Serie A. Gli episodi contestati sono stati diversi: il tocco di Mkhitaryan su Di Lorenzo nel big match tra Inter e Napoli si è preso la scena, ma a far discutere sono stati anche il pestone di Gila su Conceicao, la posizione di Pavlovic sul gol di Leao in Milan-Pisa e molto altro. Ecco le dichiarazioni del designatore arbitrale Gianluca Rocchi nel consueto appuntamento settimanale a OpenVar, trasmissione di Dazn.
Napoli-Inter, Rocchi chiaro: “Niente rigore su Di Lorenzo”
“Questa giornata è stata molto complessa. Questo è un episodio molto particolare, qua il grande problema è procedurale. L’arbitro può non aver visto, secondo me comunica al Var più che all’assistente – ha dichiarato Rocchi sull’impatto pesante che l’assistente ha avuto nella decisione di Mariani di fischiare rigore al Napoli dopo il contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan -. Agli assistenti abbiamo fatto fare un percorso per trasformarli in “piccoli” arbitri, visto che col VAR si è limitato il loro lavoro.
Il VAR non interviene perché c’è contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo. #NapoliInter #OpenVAR #DAZN pic.twitter.com/pEQoLdWmIP
— DAZN Italia (@DAZN_IT) October 28, 2025
Quello che non mi è piaciuto per niente, proprio per niente, è l’ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto. Noi abbiamo chiesti agli assistenti di intervenire su cose al 100% sicure e nella loro area di competenza, e questo non lo è anche perché l’arbitro era in controllo. Quindi la decisione non è corretta, non è calcio di rigore e ci saremmo aspettati on field review. In scala di responsabilità molte sono dell’assistente, alcune dell’arbitro e alcune del VAR, questo in scala di responsabilità”.
Sgambetto a Conceicao: andava chiamato l’OFR
Sul rigore chiesto dalla Juventus contro la Lazio, Rocchi si esprime così: “Al VAR non sono stati particolarmente scrupolosi. Intanto sottolineo che non tutti gli step on foot sono rigori. Serve uno scontro vero per il pallone, una contesa. Qua il giocatore cerca l’avversario, c’è uno step on foot chiaro, ci saremmo aspettati un on field review e un calcio di rigore. Al VAR vanno veloce nella revisione perché io ho ribadito che non tutti i pestoni sono rigori, sennò non ne leviamo più le gambe. Questo però è paragonabile ad uno sgambetto“.
Rocchi fa chiarezza sul contatto tra Gila e Conceiçao 🗣️#OpenVAR, ora su #DAZN pic.twitter.com/V3pjfkFfkQ
— DAZN Italia (@DAZN_IT) October 28, 2025
Quanti episodi in Fiorentina-Bologna: Dodo punibile, bene su Kean
Polemiche anche in Fiorentina-Bologna, match terminato 2-2 in extremis, ma che ha portato con sé diversi episodi dubbi. Sul tocco di mano di Dodo in area (non fischiato) Rocchi ha votato contro: “Non condivido, per me questo è rigore. La difficoltà è solo capire se tocca o meno il pallone. Se decidi che il pallone è toccato col braccio, è punibile. Quindi è calcio di rigore”.
Sul tocco Sabiri-Bernardeschi in area di rigore: “Per noi questo non è calcio di rigore. Forse c’è un contatto tra scarpini, il giocatore della Fiorentina mette il piede in terra, noi non vogliamo assolutamente questi atteggiamenti da parte degli attaccanti. Non sono cadute né naturali né dovute a dinamica di gioco, giusto non dare rigore e quindi corretto il secondo giallo a Holm con l’azione che prosegue“.
Open Var Fiorentina-Bologna
Rocchi: “Il fallo di mano di Dodò è calcio di rigore per il Bologna. Non importa che sia in dinamica, è comunque un giocatore che in un certo senso si accomoda il pallone. Se stabilisci che tocca di mano, devi dare rigore. Quello su Bernardeschi,… pic.twitter.com/gBmQJsaxKZ
— Daniele Mari (@marifcinter) October 28, 2025
Infine, giusta anche la decisione sul mani di Kean prima del calcio di rigore che ha concesso il 2-1 alla Fiorentina: “Devi decidere se il tocco è punibile o no, in questo caso non lo è. E’ un tocco totalmente fortuito, quindi il successivo calcio di rigore è assolutamente corretto”.
Pavlovic non impatta, ma al limite: la spiegazione di Rocchi
Episodio al limite, ma che andava chiarito anche in Milan-Pisa: la posizione di Pavlovic nel gol di Leao, infatti, è stata giudicata regolare da Var e arbitro, ma per Rocchi la rete poteva anche essere annullata.
Assistente: “Pavlovic secondo me non impatta”.
Arbitro: “Neanche per me non impatta”.
Sala VAR: “Hai bandierina qua sul tiro? Sul tiro un attimo che controllo. Ho delle blu sicuramente, provo a darti la visione di tiro e poi apriamo comunque”.
Arbitro: “Allora per me e per l’assistente non impatta ok? Stiamo verificando”.
Sala VAR: “Prima guardiamo un attimo solo che sia lui. Il 46 è buono, quindi sul 31 è la blu. Il portiere fa la parata, si lancia per fare la parata, lui non fa gesti particolari quindi per me il check è completato”.
#MilanPisa | sul goal del vantaggio di #Leao, sembra (uso sembra perché il fermo immagine l’ho fatto io non c’è quello ufficiale) che #Pavlovic sia in posizione di fuorigioco.
Perché in questa situazione l’attaccante può essere giudicato “non impattante” ve lo avevo già… pic.twitter.com/COKzphdfQl
— Denis Errori Arbitrali (@erroriarbitrali) October 24, 2025
Rocchi a Open Var: “Noi siamo arrivati a questa decisione facendo un percorso e cercando di capire cosa è l’impatto. Noi andiamo sulla punibilità più che ci si avvicina alla porta. In campo hanno lavorato molto bene, è una decisione limite ma noi guardiamo il fuorigioco e incide la vicinanza. Se Pavlovic fosse 5 metri più indietro non sarebbe stato punibile. Lì nell’area piccola diventa punibile. Ripeto, è una decisione molto al limite comunque”.




