Juventus, Davids:”Alla Juve si deve vincere. Il punto di forza è l’essere squadra”

In occasione della festa dei 100 anni della presidenza Agnelli, le vecchie leggende bianconere hanno riallacciato gli scarpini e dato spettacolo al Pala Alpitour. Edgar Davids al termine della partita si è concesso ai microfoni, spaziando tra passato, presente e futuro della Juventus.

Le parole di Edgar Davids

Cosa le è rimasto della sua esperienza alla Juve?
“Eravamo molto uniti, la nostra Juventus era una famiglia. Poi abbiamo vinto tanto”.

La Juve può puntare a vincere?
“Certo. È ancora presto e il campionato si può sempre vincere. Io penso che bisogna arrivare a marzo, ora siamo solo a ottobre”.

Sul campionato italiano?
“Controllo sempre i risultati della Juve”.

C’è una favorita?
“Ci sono sempre delle favorite. L’Inter sta andando molto bene, però è ancora lunga”.

Chi è il giocatore della Juventus che le piace in particolare?
“La forza della Juventus è sempre stata la squadra. Quando ha vinto, c’era sempre una grande squadra. Oggi deve tornare a essere una grande squadra, non devono esserci solo uno o due che fanno la differenza. Certo che se ci sono anche loro è meglio, ma sono più importanti gli altri che gli permettono di fare sempre la differenza”.

Ma non c’è proprio un giocatore che le piace maggiormente?
“Non è importante che qualcuno mi piaccia o meno, è importante che tutti capiscano che giocare nella Juve vuol dire vincere e se non sei in grado di farlo devi prendere la valigia”.

Vuole dire qualcosa a Pogba?
“Quello che ho da dire voglio dirlo a lui. Però non è una cosa bella per nessuno ritrovarsi in certe situazioni”.

C’è stato un momento che con Zidane vi siete affrontati come i vecchi tempi.
“Lui è di un’altra categoria. Quando vuole, vede cose straordinarie. Mi ha fatto uno sgambetto? Lui? A me? No no”

Come si sente a ritornare a Torino?
“Bene, è un ambiente di famiglia. È bello ritrovare un posto dove sono stato per tanti anni, poi è importante ricordare il cuore di questo evento che è la beneficenza”.

Si può paragonare la Juve di oggi a quella del passato?
“Non è una cosa giusta da fare, non fa nemmeno bene ai giovani che ci sono ora. Sono epoche differenti, loro devono fare di più e spingere ma hanno tempo davanti”.

Starebbe bene Davids in questa Juventus?
«Non lo so…questa squadra ha bisogno di tante cose, ma siamo solo a ottobre e non dobbiamo essere negativi”.

È possibile fare a gennaio un colpo come era stato quello di Davids in quel vecchio mercato?
“La Juve non deve aspettare il mercato per un giocatore. La squadra è questa e bisogna lavorare con questa squadra”.

C’è un altro Davids in Olanda?
«No non c’è. Davids è unico. Come Zidane era unico. Spero possano arrivare giocatori migliori di Davids o Zidane”.

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Fonte: tuttomercatoweb.com

Fonte immagine: Juventus X

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