Elversberg FC, il club di un borgo sperduto che sogna la Bundesliga

Elversberg è forse più piccolo del tuo paese eppure il club della piccola cittadina a sud-ovest della Germania sogna di intrufolarsi in Bundesliga.

Si, perché Elversberg è un comune di circa 12000 abitanti e la maggior attrazione turistica è lo stadio dell’Elversberg FC che può ospitare 10000 tifosi, quasi tutta la borgata.

La storia dell’Elversberg

Formato originariamente come FC Germania Elversberg nel 1907, il club cessò brevemente di esistere per sette anni a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, prima di riformarsi nel 1918. Come molti club di lega inferiore, in gran parte regionali, l’Elversberg ha subito cambiamenti radicali nel corso degli anni a causa delle tante fusioni con club locali. La loro tana è l’Ursapharm-Arena an der Kaiserlinde, meglio conosciuta come Waldstadion Kaiserlinde che, come detto in precedenza, può contenere quasi la maggior parte dei cittadini. I bianconeri tedeschi non hanno mai raggiunto un picco così alto nella loro storia.

L’allenatore

L’ex nazionale tedesco U21 Horst Steffen, che ha collezionato 207 presenze in Bundesliga come centrocampista tra periodi al Borussia Mönchengladbach, Duisburg e Uerdingen, ha preso le redini dell’Elversberg nel 2018. Il 54enne nella sua prima apparizione ha terminato al 4 posto.

Da allora l’Elversberg ha concluso terzo, poi secondo per poi vincere finalmente il titolo regionale di quarta divisione nella stagione 21/22.

Steffen è un allenatore moderno che adotta un 4-2-3-1 estremamente offensivo difatti i bianconeri non hanno paura di giocare palla a terra. Dopo essersi assicurato promozioni consecutive e aver portato il club al suo punto più alto di sempre, Steffen è ora una vera leggenda da queste parti.

Un organico interessante

La compagine del sud-ovest di Germania può millantare due talenti interessantissimi: Paul Wanner e Wahid Faghir. È vero, entrambi sono in prestito ma possono contribuire alla realizzazione di un progetto imperituro e a dir poco fiabesco. Il primo è un predestinato per antonomasia, classe 2005 scuola Bayern Monaco. Occupa il ruolo di centrocampista centrale, è sia il metronomo che il direttore d’orchestra del club.

Altro giocatore di cui sentiremo parlare è Wahid Faghir: 3 gol e 1 assist in 7 gare di Zweite Bundesliga. Di proprietà dello Stoccarda, il classe 2003 danese sta facendo gioire i tifosi della cittadina di Elversberg. La storia del portiere del club bianconero ripulisce il cuore dalle scorie di un calcio meno romantico rispetto ai tempi. Nicolas Kristof è difatti l’emblema dell’ascensione dell’Elversberg. L’austriaco classe 99′, giocava nei dilettanti prima di approdare alla corte di Steffen nel 2021 e adesso è stabilmente titolare in seconda divisione.

l’Elversberg sogna in grande

Ci sono assonanze tra la Zweite Bundesliga e la nostra Serie B, una delle tante affinità è la competitività. Difatti tra l’Elversberg 12° e il St Pauli in vetta ci sono solo 8 punti di distacco. I bianconeri hanno tutto il diritto di sognare, fiutare e scrutare la promozione. Il treno passa una sola volta nella vita e l’Elversberg è pronto ad approfittarne. Immaginate Harry Kane, Marco Reus e altrettanti campioni della massima serie tedesca calpestare il campo in un comune più piccolo pure di Domodossola.

Sì, ha un suono sgradevole ma l’Elversberg ha recentemente accolto un club di Bundesliga nella DFB Pokal, la coppa tedesca. E gli uomini di Steffen non hanno di certo sfigurato, sconfitta di misura con i biancorossi che hanno trovano la via del gol su rigore. Riuscirà l’intrepido e audace Elversberg a concludere una delle più belle pagine del calcio contemporaneo tedesco?

 

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Fonte foto: X Elversberg

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