Nella mattinata di oggi è arrivata l’ufficialità da Nyon: l’Italia organizzerà gli Europei del 2032 insieme alla Turchia. Assegnati anche gli Europei del 2028, che saranno organizzati da Regno Unito e Irlanda.
Presenti Buffon e Demirel come capi delegazione:
Presenti come capi delegazione per rappresentare l’Italia e la Turchia due portieri: da una parte Gianluigi Buffon, icona mondiale del nostro paese, mentre per la Turchia Volkan Demirel, storico portiere del Fenerbahçe che oggi ricopre il ruolo di allenatore dell’Hatayspor in Süper Lig.
Buffon: “Bella soddisfazione, ci siamo fatti trovare pronti”
Gigi Buffon, da poco nello staff azzurro e membro della delegazione che ha presentato la candidatura, ha commentato con entusiasmo il verdetto di Nyon ai microfoni di Sky Sport:
“Bella soddisfazione, ci siamo fatti trovare pronti. La federazione e la nostra delegazione hanno fatto un lavoro capillare e convincente. Nel periodo in cui si gioca una competizione del genere in una nazione dai l’imprinting ai ragazzi più giovani, che vengono coinvolti in un’avventura che non scorderanno più e tramite queste emozioni si avvicinano al calcio e non lo lasciano più.
Uno dei rimpianti della mia carriera è di non aver potuto disputare né un Europeo né un Mondiale in Italia. Gli stadi? Deve essere un’occasione per un ammodernamento strutturale: mancano 9 anni e c’è la possibilità di poter pensare a qualcosa di virtuoso che dia benefici nel tempo“.
“In questo momento con la squadra che abbiamo e con la forza di questo Ct, abbiamo intrapreso un percorso che potrà darci soddisfazioni da qui ai prossimi 2 o 3 anni. Questo è il primo obiettivo, quello che arriverà dopo dipende da come semineremo”.
Gravina: “Svolta storica per noi, ora gli stadi”
Il Presidente federale e Vice Presidente Uefa Gabriele Gravina, ha commentato con entusiasmo l’esito di Nyon ai microfoni di Sky Sport:
“Si tratta di una svolta storica per noi, un traguardo che abbiamo inseguito per tanti anni: è dal 1990 che l’Italia non aveva la possibilità di organizzare la fase finale di un evento calcistico così importante, quindi se ci proiettiamo al 2032 saranno 42 anni. Dimostreremo la nostra capacità organizzativa e gestionale dei grandi eventi da parte del nostro Paese“.
Il tema degli stadi:
“Siamo riusciti a ottenere un periodo di tempo importante per progettare e realizzare, la data è quella del 1° ottobre 2026: significa che abbiamo 3 anni per progettare. Non pariamo svantaggiati come indicazioni di stadi perché già 3 sono stati considerati in modo positivo, ne mancano 2 o 3. Dobbiamo considerare il 2032 una grande opportunità e uno stimolo per rivoluzionare l’idea e le infrastrutture del nostro Paese.
Dobbiamo raccogliere gli sforzi per abbattere la burocrazia e attuare una rivoluzione culturale su un tema che sfioriamo da anni senza trovare soluzioni. E’ un problema anche di valutazione imprenditoriale. Uniamo gli sforzi per cogliere questa opportunità, ognuno deve fare la sua parte: confido molto nell’appoggio dell’autorità di Governo, ho sentito parlare di Commissario e ben venga, ma non è la soluzione al problema degli stadi in Italia. Il Commissario può favorire e agevolare, ma è uno degli elementi.
Tutti gli altri elementi li dobbiamo individuare all’interno del mondo del calcio attraverso la maturità, e questo è il momento giusto per farlo, da parte di tutta la classe dirigente del calcio italiano“.
L’organizzazione congiunta con la Turchia?
”Il calcio deve essere veicolo di contaminazione, un fenomeno culturale che abbatte barriere e favorisce il dialogo tra popoli. Questa è un’occasione importante, evento di rilevanza europea per il nostro continente, che annulla forme di distanza fisiche tra i Paesi e crea ponti di amicizia“.
Euro 2028 in Regno Unito e Irlanda: tutte le città coinvolte
L’organizzazione congiunta dell’Europeo prevede la scelta di 5 stadi per ciascun Paese ospitante. Ma mentre la Turchia, i suoi stadi li ha già pronti, l’Italia dovrà presentare un progetto credibile entro ottobre del 2026, con adeguate coperture economiche per la realizzazione/sistemazione degli impianti.
Per quanto riguarda l’edizione 2028 in Regno Unito e Irlanda, invece, le sedi proposte sono Belfast, Birmingham, Cardiff, Dublino, Glasgow, Liverpool, Londra, Manchester e Newcastle
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Fonte foto: account UEFA