Drastica e irreversibile, per quanto necessaria: è la decisione presa, con coraggio, da Andrea Conti, che appende gli scarpini al chiodo ritirandosi dal calcio giocato.
Chissà da quanto tempo Andrea Conti stava maturando questa decisione. Chissà quante volte la rinviata, sperando in una nuova alba nella sua fin troppo breve carriera. Chissà, poi, quanto dolore deve aver provato una volta capito che, a queste condizioni, il destino non gli avrebbe permesso di proseguire il suo viaggio. Era nell’aria, ora è ufficiale: il terzino classe ’94 appende gli scarpini al chiodo e dice addio al calcio giocato. Opprimente la serie di infortuni che ne ha limitato il talento e distrutto le prospettive. Lo avevamo perso di vista dopo l’esperienza al Milan, che avrebbe dovuto dargli lo slancio. Invece, come le stelle comete, la sua luce si è spenta nella descrizione di un attimo e quasi non ce ne siamo accorti. Ricordiamo tutti il suo splendido anno a Bergamo, sponda Atalanta: 8 reti, tanta energia, una carriera che prometteva le migliori cose. Certezze disperse progressivamente.
ANDREA #CONTI SI RITIRA: “SONO ESAUSTO”
“Sono anni che combatto con problemi fisici, infortuni e delusioni. Sono svincolato da un anno e negli ultimi tre ho giocato appena nove partite. Ora ho la consapevolezza che è finita”. Così il 31enne difensore alla Gazzetta dello Sport pic.twitter.com/tbzV2DMHzi
— Sportface (@sportface2016) April 18, 2025
Conti, le parole dopo il ritiro: ”Ho la consapevolezza che è finita”
Tra Parma e Sampdoria, qualche fugace apparizione e tanta sosta ai box. Da lì, la scelta di abdicare, confermata proprio quest’oggi alla Gazzetta dello Sport con le seguenti parole:
”Sono anni che combatto con problemi fisici, infortuni e delusioni. Sono svincolato da un anno e negli ultimi tre ho giocato appena nove partite. Ora ho la consapevolezza che è finita”.