FC Stroitel Pripyat, la squadra di Chernobyl

La città di Pripyat era un faro di speranza alla fine degli anni 70 in Unione Sovietica, la centrale nucleare di Chernobyl permetteva alla città di accogliere numerosi lavoratori della centrale ed, ovviamente, le loro famiglie.

Il termine Stroitel significa “costruttori” e la costruzione di questo club terminò insieme all’altra parte del suo nome, con la fine della città di Pripyat.

La storia del club

Il club nacque nel 1970 e per oltre 10 anni, analogamente allo sviluppo della città, scalò le gerarchie del calcio professionistico sovietico.

Arrivò nel 1981 nella Coppa della regione di Kyiv, la quarta divisione del calcio sovietico sotto la direzione di Anatoly Shepel, ex giocatore del Dynamo Kyiv.

Shepel non riuscì mai ad affermarsi sui massimi livelli, il miglior giocatore che riuscì a chiamare fu Stanislav Goncharenko, ex centrocampista dello Spartak Mosca.

In questo periodo di tempo lo Stroitel vide il suo momento di massimo splendere così come la sua città natia.

La squadra stava scalando le gerarchie della sua categoria, la città acquisiva il prestigio in Unione Sovietica grazie alla centrale nucleare.

La dirigenza del club decise di costruire uno stadio da inaugurare il primo maggio del 1986, ma il disastro nucleare del 26 Aprile ha interrotto tutti i piani, cambiando profondamente la vita del club.

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Lo stadio su cui non corse mai nessuno

Su quello stadio, chiamato “Avangard”, pendeva l’incredibile responsabilità di rappresentare l’evoluzione scientifica dell’Unione Sovietica, invece ne ha rappresentato la incredibile e triste realtà che la mala gestione russa ha provocato.

La partita di inaugurazione con il Borodyanka (oggi FC Inter Boyarka) era la semifinale di Coppa di Kyiv, ma essa non venne mai giocata.

La squadra ospite si rifiutò di giocare dopo aver visto persone con le maschere anti-gas e riuscirono a passare il turno a tavolino contro lo Stroitel.

Ironicamente in finale il Borodyanka riuscì a vincere la coppa e alzare al cielo il primo titolo della sua storia.

Lo Stroitel invece non risucì mai più a riprendersi, la maggior parte dei giocatori divennero veri e propri operai nel tentativo di salvare il salvabile della loro cittadina.

Provarono a ristabilire la società in un altro luogo, ovvero la città di Slavutych, mutando anche il nome in Stroitel Slavutych.

La nuova società non riuscì a sopravvivere per via della scarsa adesione e fu costretta a sciogliersi definitivamente nel 1988;

due anni dopo quella che sarebbe stata la nascita del miglior progetto sovietico, due anni dopo il disastro che portò alla luce i suoi reali problemi.

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Fonte immagine: X The line breaker

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