Fiorentina, Commisso: “Il Franchi non è all’altezza di Firenze”

In una lunga conferenza, Rocco Commisso, patron della Fiorentina, ha parlato delle difficoltà riscontrate nei lavori per la costruzione del Viola Park, che procedono sempre più a rilento.

Sulla possibilità di sostituire il Franchi con uno stadio nuovo e moderno.

«Non so se mi prendono in giro ma nella mia vita questo è il più grande fallimento. Forse è colpa mia, che ho creduto di poter fare certe cose. Dicono che il Franchi sia un monumento. Ci sono passato di fronte. Non credo lo sia, mamma mia… Non è all’altezza di Firenze. Io non metterò soldi nello stadio, neanche un penny: non è mio, è del Comune, dicono sia un monumento e allora se lo faranno loro il restyling».

Sulla burocrazia: i finanziamenti del Pnrr, il no della Commissione Europea ai 55 milioni per la riqualificazione di Campo di Marte e la questione restyling:

«La politica e la burocrazia sono la rovina dell’Italia. Non è una questione chiusa, sono sempre a disposizione per realizzare uno stadio alle mie condizioni e all’altezza di Firenze». «Sono favorevole al restyling di Arup con soldi pubblici. Il problema dei 55 milioni non è insormontabile. Credo che Nardella voglia lasciare Firenze con una buona nomea perché ha investito molti anni in questo progetto», ha aggiunto Commisso, che poi ha risposto a Renzi (che in settimana proponeva di avvallare l’idea del patron dei viola). «Perché non è uscito con la sua proposta quattro anni fa? Questa è la politica italiana…» .

Sulla possibile cessione della Fiorentina:

«Abbiamo speso 143 milioni per allestire la squadra e già dimostrato quanto siamo disponibili ad investire nella Fiorentina».

Fonte immagine: il BiancoNero

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