In conferenza stampa il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ha parlato della prossima stagione e degli obbiettivi dei ciociari:
“La salvezza, ma prima viene quello di vivere questa stagione con grande dignità, facendo parlare di noi perché abbiamo saputo mettere in campo qualcosa di valore. Il campo, poi, è il giudice che non mente mai, e se saremo stati capaci di intraprendere un percorso interessante, con un occhio alla situazione economico-finanziaria, avremo fatto il nostro. La proprietà investirà soltanto nelle infrastrutture, la mia famiglia metterà mano sugli impianti in tutto il territorio provinciale, perché lo riteniamo elemento fondamentale per permetterci di rimanere a certi livelli in modo stabile, senza dipendere dalle sorti dell’azionista. L’esempio dell’ Empoli è quello più lampante, che prendiamo a modello sia per dimensione della città che per livello dei dirigenti e del settore giovanile. Vogliamo salvarci, ma qualsiasi risultato non deve rappresentare un disastro economico-finanziario. Il vero fallimento è quello di non garantire la stabilità nel futuro in casi di insuccesso. In caso di retrocessione, mi assumerò tutte le responsabilità come ho sempre fatto, ma il punto da cui partiamo è quello che ho appena descritto, anche in occasione di valutazioni future da parte vostra. Per competere in un mondo calcistico sempre più d’elite, che chiude al mondo “provinciale” del calcio, serve inventarsi una terza strada. Oltre alla valorizzazione dei giocatori, ampliamo la parte del marketing con l’inserimento di due nuove unità, oltre alla parte della comunicazione. Vogliamo valorizzare il marchio Frosinone, aggiungendo anche quella parte legata alle infrastrutture che manca”.