Adriano Galliani ha parlato a margine della della presentazione del libro “A corto muso” di Giuseppe Alberto Falci: ecco le sue dichiarazioni.
L’ex direttore sportivo di Milan e Monza, Adriano Galliani ha parlato a margine dell’evento di presentazione del libro “A corto muso”. Ecco le sue parole riprese da Gianluca di Marzio.
Le parole di Galliani
Galliani parla della prima volta di Allegri sulla panchina del Milan:
“Nacque da me, poi li portavo ad Arcore e Allegri ricevette la benedizione. Dopo il pranzo, Max diventò l’allenatore del Milan. Un dirigente deve capire quando un allenatore, che aveva portato il Cagliari al nono posto, è adatto o meno. Io l’ho sempre trovato a tutto mondo, è bravo a gestire dirigenti e stampa ed è in grado di ricoprire la sua professione”.
Sulle possibilità di scudetto dei rossoneri aggiunge:
“Io sono un tifoso, al momento spero e basta. Al primo colpo lui vince sempre. L’ha fatto con il Sassuolo, con il Milan la prima volta e con la Juventus”.
Sull’algoritmo e l’utilizzo di dati, adottato da molte società, commenta:
“Le due cose non sono in contraddizione, all’epoca non c’erano gli algoritmi. C’è anche una componente che va oltre i dati perché dobbiamo ricordarci che il calcio non è una scienza esatta”.
Infine, su Gattuso e le possibilità della Nazionale di qualificarsi al Mondiale conclude:
“Lui è un grande motivatore, forte e determinato. Sono convinto che ce la faremo”.




