Problema stadio non indifferente in casa Barcellona: il club blaugrana costretto a giocare il match casalingo contro il Valencia all’Estadi Johan Cruyff. Ecco il motivo.
La partita de LaLiga tra Barcellona e Valencia, in programma questa domenica, si giocherà in uno stadio del tutto inedito. Infatti il match si disputerà all’Estadi Johan Cruyff, impianto che può ospitare appena 6000 spettatori: ma perché si è arrivati a questa situazione? Nonostante i blaugrana abbiano disputato le prime tre gare di campionato in trasferta, per dare tempo al Camp Nou di concludere i lavori, il futuro stadio del Barça non è ancora pronto a causa di alcuni ritardi di ristrutturazione. E allora perché non il Montjuic? Lo scorso anno infatti la squadra allenata da Hans Flick, ha disputato le gare interne proprio al Montjuic. Il problema è che neanche questo impianto sarà a disposizione questa domenica, visto il concerto di Post Malone programmato per venerdì. Per forza di cose dunque, Laporta ha dovuto optare per l’Estadi Johan Cruyff, teatro delle gare casalinghe del Barcellona B. Stesso impianto peraltro, che ha ospitato il Trofeo Gamper lo scorso 10 agosto e che ha visto il netto successo (per 5-0) del Barcellona contro il Como.
LaLiga, Barcellona-Valencia si giocherà all’Estadi Johan Cruyff: il comunicato del Barça
“L’FC Barcelona annuncia che la partita corrispondente alla quarta giornata de LaLiga, prevista per domenica 14 settembre alle 21:00 contro il Valencia CF, non potrà ancora avere luogo allo Spotify Camp Nou.
Il Club sta lavorando intensamente per ottenere i permessi amministrativi necessari per l’apertura dello Spotify Camp Nou nelle prossime settimane. Per questo motivo, la partita si disputerà all’Estadi Johan Cruyff.
L’FC Barcelona desidera ringraziare i suoi membri e i suoi tifosi per la loro comprensione e il loro sostegno durante un processo così complesso ma entusiasmante come il ritorno al nuovo Spotify Camp Nou. Il Club fornirà presto ulteriori dettagli sull’organizzazione della partita e sulle procedure di biglietteria”.