Il Fenerbahce vola tra campionato ed Europa League: i turchi devono la grande rinascita a Domenico Tedesco, che ha rimpiazzato Mourinho a settembre.
Un super inizio per Domenico Tedesco al Fenerbahce, che dal suo arrivo ha perso solo una partita in Europa League. Uno score ottimo da parte dell’italiano, che dopo l’esperienza negativa con il Belgio sembra aver cominciato alla grande in Turchia.
Difatti, dopo l’esonero di José Mourinho, i turchi hanno ingranato fin da subito con il nuovo tecnico, che nei suoi primi due mesi alla guida dei gialloblù ha guidato i gialloblù al secondo posto in campionato, a -1 dal Galatasaray. Non era certamente facile sostituire uno come il portoghese, ma Tedesco sembra averlo fatto alla grande.
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— Fenerbahçe SK (@Fenerbahce) November 13, 2025
Fenerbahce, exploit Tedesco: la sua storia e le prime impressioni
L’ascesa di Domenico Tedesco nel panorama calcistico internazionale parte da molto lontano, precisamente da Aichwald, in Germania, dove si trasferisce in adolescenza con la famiglia. Dopo aver giocato a calcio per qualche anno, l’italiano capisce che preferisce allenare, iniziando così a sedere sulla panchina dell’Aichwald. Le grandi prestazioni gli valgono la grande chiamata nelle giovanili dello Stoccarda, che accetta in contemporanea a un lavoro a tempo indeterminato come impiegato per Mercedes. Di lì a poco, però, lascia l’azienda tedesca per inseguire il suo sogno: diventare un allenatore di calcio. Prima lo Schalke, poi la chiamata dalla Russia, salvo in seguito tornare in Germania al Lipsia, come sostituto di Maarsch. La stagione con i biancorossi non rimane di certo memorabile, lasciando a inizio della seconda stagione il club. Oggi, dopo due anni alla guida del Belgio, ha puntato su di lui il Fenerbahce, scelta che per ora sta ripagando.
Ecco le sue parole sull’inizio della nuova avventura: “Non sono stato l’unico a creare un’atmosfera positiva. C’è bisogno di tutti per crearla. Abbiamo cercato di parlare con le persone qui. Ho dialogato costantemente con i giocatori. Devin Özek è stato molto utile in questa comunicazione.”
