Il fondo PIF pensa a RedBird: può entrare nel Milan in due modi

Milan

L’espansione saudita sul calcio europeo e mondiale è destinata, per ora, a non conoscere limiti. Dopo aver ottenuto il controllo del Newcastle in Inghilterra ed essere stato accostato in passato all’Inter, il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita (PIF) – un gigante con un patrimonio da 700 miliardi di dollari – è deciso a ritagliarsi un ruolo da protagonista anche in Italia, e a messo gli occhi proprio sul Milan.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore, il fondo PIF starebbe negoziando per entrare nel capitale azionario del Milan. Il patron di RedBird e proprietario del Milan Gerry Cardinale non si è mai opposto a un’apertura a potenziali soci arabi pur non rinunciando al controllo della società rossonera.

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Milan, Cardinale: ”Non vendo il Milan. E non esonero Pioli”

Il Milan apre a potenziali soci dal Medio oriente

In questo momento ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio – aveva dichiarato il numero uno del Milan a Calcio e Finanza, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo.

Proprio in questa direzione sembra svilupparsi la possibile partnership con il fondo saudita. Le proposte sul tavolo sono due: fornire i fondi necessari a RedBird per rimborsare il vendor loan con Elliott da 550 milioni di euro, o, in alternativa, sviluppare una partnership più ampia con la proprietà statunitense. I negoziati sono in corso, la deadline è fissata: il Milan dovrà prendere una decisione entro la fine di marzo.

 

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Fonte foto: X Milan

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