Il legame tra Paesi Bassi e Indonesia
La globalizzazione ha permesso ai paesi di intrecciarsi in tutti i settori, da quello economico, industriale e pure sportivo.
Il calcio è ormai uno sport che viene praticato in ogni angolo del globo persino nelle isole oceaniche più remote dove ancora regna la natura incontaminata.
Oggi affronteremo il calcio in Indonesia, un paese in costante crescita dal punto di vista calcistico e che piano piano si sta togliendo diverse soddisfazioni.
Precisamente andremo a parlare del legame indissolubile tra il calcio olandese e quello del paese del sud-est asiatico.
Come nasce il legame tra Paesi Bassi e Indonesia?
Durante il periodo coloniale, molti olandesi si sono trasferiti in Indonesia e hanno portato con sé la cultura del calcio, introducendolo all’interno della comunità locale.
La nazionale di calcio indonesiana, infatti, è stata fondata nel 1930, sotto la colonizzazione olandese, e i primi club di calcio indonesiani sono stati fondati da olandesi che vivevano nel grande arcipelago del sud est asiatico. In questo senso, il calcio olandese ha influenzato lo sviluppo del calcio Indonesiano.
Inoltre, molti giocatori indonesiani hanno giocato in club olandesi e sono stati allenati da tecnici dei Paesi Bassi.
Il movimento calcistico olandese ha aiutato tantissimo quello indonesiano, tantissime accademie sono state aperte nel territorio del sud-est asiatico e, seppur in tempi pachidermici, si sta affermando una generazione davvero interessante.
Ieri è andata in scena la partita tra Indonesia e Argentina finita 0-2 per i sudamericani.
Nonostante la rotazione della rosa dell’Argentina, gli indonesiani se la sono comunque ampiamente giocata.
Da sottolineare che Shin Tae-Yong, tecnico della nazionale indonesiana, ha schierato una formazione dall’età media di 23.5 anni.
La nuova generazione indonesiana
In difesa si è comportato molto bene il classe 2002 Elkan Baggott dell’Ipswich Town.
A centrocampo ha giocato il classe 2004 Marselino Ferdinan che milita nel KMSK Deinze, club belga.
L’altro 2004 nel terreno di gioco, anche lui centrocampista è Ivar Jenner, probabilmente il calciatore più talentuoso e dal futuro davvero radioso, ha disputato un’ottima stagione con lo Jong Utrecht.
A sinistra non ha certamente sfigurato Shayne Pattynama attualmente in forza al Viking nella massima serie norvegese, anche lui ha giocato nelle giovanili dell’Utrecht.
Mentre in attacco ha giocato il classe 2003 Rafael Struick, centravanti dell’Ado Den Haag, club olandese.
Ma non solo giocatori proveniente dal vecchio continente, in campo abbiamo potuto assistere alla presenza di diversi giovani provenienti dal campionato indonesiano. Il terzino destro Mangkualam, che ha svolto una partita encomiabile resistendo agli attacchi di Nico Gonzalez prima e Garnacho poi.
Insomma, l’influenza dei Paesi Bassi sta tutt’ora giocando un ruolo fondamentale nella crescita del calcio indonesiano, le accademie stanno producendo talenti pronti ad approdare nel calcio europeo.
Il grande problema sono le infrastrutture, ancora troppo arcaiche e malmesse.
Forse è questo il piccolo grande passo che deve fare l’Indonesia per provare ad incanalarsi nel percorso fatto da Giappone e Corea del Sud.