Tantissimi talenti vengono associati alla gargantuesca figura di Lionel Messi. Molto spesso, anzi quasi sempre, questi piccoli gioielli non riescono ad addossarsi un giogo di questo tipo e finiscono nel dimenticatoio.
Un chiaro esempio può essere quello di Freddy Adu, ghanese con cittadinanza statunitense che sorprese tutto il mondo con la sua qualità abbinata allo strapotere fisico.
Tanto hype, tante pressioni accompagnate da inutili sponsorizzazioni hanno giocato un brutto scherzo al povero Adu che non si è più ripreso.
Freddy ha giocato in diverse squadre: Benfica,Monaco,Aris Thessaloniki e Caykur Rizespor.
Proprio in quest’ultima squadra ha giocato il “Messi africano” nel vero senso della parola.
Il suo nome è Georges Messi, centrocampista camerunense di soli 167 centimetri, insomma le somiglianze fisiche ci sono.
Peccato che il nostro Georges ha fatto una carriera decisamente più micragnosa e umile di Lionel.
All’età di 20 anni Georges viene acquistato proprio dal Rizespor in prestito dal Tonnerre Yaoundé, club della capitale camerunense.
Ottima è l’esperienza nel club turco, difatti si fa notare dal Lokeren, club belga, ma qua gioca solo 6 spezzoni di gara.
Nel 2006, dopo un anno da svincolato, decide di approdare in Qatar all’Al Kharitiyat e stavolta riesce a rilanciarsi.
L’apice della carriera lo raggiunge l’anno successivo all’età di 27 anni quando si ritrova nell’Olhanense, club portoghese.
In Portogallo gioca discretamente bene, 56 partite condite da 4 goal che non sono male per un centrocampista difensivo.
Nel 2010 fa una scelta davvero strana, decide di andare all’Interclube, club della massima serie angolana.
In un campionato assai minore ovviamente fa la differenza e riesce a portare lo scudetto all’Interclube dopo 5 anni dall’ultima volta.
Scelta di cuore o vacanza prolungata?
Resta il fatto che dal 2012 fino al 2014 la vacanza se la fa veramente, approda nella massima serie del calcio indonesiano, prima nel Persib Bandung poi nel Persiram, in quest’ultima squadra riuscirà addirittura a segnare 9 gol in sole 20 presenze.
Si ritira a 37 anni nel Porcelana, club angolano.
La carriera di Georges è stata un viaggio, nel bene o nel male si è fatto conoscere in diverse zone del mondo, chissà se in Indonesia ancora sfoggiano la libidinosa maglia di Messi.
In Angola è diventato un idolo trascinando l’Interclube allo scudetto, probabilmente è più conosciuto Georges di Lionel a Luanda, la capitale dell’Angola.
Molti paesi europei sognano di avere un nuovo Messi nella propria nazione e in un certo senso il Camerun ci è riuscito, il povero Georges però non ha mai esordito con la maglia della sua nazionale ma questa è un’altra storia.