In-Beom Hwang, il cervello della Corea del Sud

In-Beom Hwang ha una carriera condita da moltissime esperienze internazionali, è passato da 3 continenti e 5 nazioni diverse per iniziare a esser chiacchierato dai club delle top 5 leghe europee.

Corea del Sud, Canada, Russia, Grecia e adesso Serbia, alla Stella Rossa.

Se vi sembra già sentito, dovete ringraziare il telecronista della Rai e il suo modo singolare di leggere la formazione ufficiale della Corea del Sud ai mondiali; (non andrò a mentire, ho dovuto ascoltare 5 volte il video per capire che avesse nominato il nostro Hwang).

La carriera fino ad adesso:

La sua carriera incomincia nel Daejeon Hana Citizen, club della sua città natale che quest’anno è tornato in K League 1.

A 18 anni appena compiuti firmò un contratto da professionista e, in Corea, contratti professionisti non si possono firmare prima di quell’età.

L’ultima volta che il club disputò tale competizione fu nel 2015, proprio l’anno in cui esordì il protagonista di oggi.

La prima stagione da professionista come andò? Beh, considerando anche i soli 958 minuti disputati, in 14 partite di campionato segnò 4 gol e fornì 1 assist.

Vanta anche di esser il giocatore più giovane ad aver segnato con i Citizen, a 18 anni e 346 giorni.

La stagione seguente, anche per la retrocessione in K League 2 del club, In-Beom Hwang partecipò a 35 partite, con 5 gol e 5 assist realizzati.

Colleziona un totale di 94 presenze, 12 gol e 12 assist e a gennaio 2018 si trasferisce in prestito secco per 6 mesi all’Asan Mugunghwa, squadra che dalla sua fondazione ha cambiato spesso nome, ma che alla fine si sciolse nel 2019.

I giocatori sudcoreani qui prestavano servizio militare per 2 anni.

Nel 2019 cambia continente, vola in Canada al Vancouver Whitecaps per 1.6 milioni di euro e gioca un totale di 41 partite, dove conta 4 gol e 4 assist.

2020, Altro anno, altra squadra. È il Rubin Kazan ad aggiudicarselo, 2.5 milioni di euro il costo questa volta, incontra anche Kvaratskhelia qui.

Non trova moltissimo spazio in 2 anni, ma si mette comunque in mostra. 38 partite, 6 gol e 7 assist.

Le scelte anticonvenzionali di In-Beom Hwang:

Qualcuno adesso si potrebbe aspettare un suo approdo in Turchia, in Svizzera o in Germania, a un livello europeo più alto.

No invece, la situazione è più complicata di così.

In Russia scoppia il conflitto contro l’Ucraina, dunque il centrocampista torna in Corea del Sud, ma ci torna in prestito secco.

Nel Seoul partecipa solamente a 10 partite, senza mai incidere.

Come avrete potuto ormai capire, ogni anno si trasferisce in una nuova squadra.

Nel 2022 si trasferisce gratuitamente all’Olympiakos, qui riesce a esprimersi e a farsi notare ancor di più in Europa. È il primo sudcoreano ad esser sbarcato nel club greco.

24 partite, 2 gol e 4 assist. Grazie ai mondiali disputati, si è messo ancor di più in mostra.

Numerosi club hanno mostrato interessate nei suoi confronti: nel 2018 il Benfica, nei tempi recenti, invece: Stoke City, Fenerbahçe, Augsburg, Lorient, Borussia Mönchengladbach, Eintracht Francoforte, Hoffenheim, Friburgo, Napoli e Stella Rossa, quest’ultimo club è riuscito ad aggiudicarselo per 5.5 milioni di euro.

 

Caratteristiche tecniche e fisiche:

 

Alto 177cm, parliamo di un giocatore estremamente intelligente, tatticamente e qualitativamente parlando di livello assoluto. 

Grande frequenza di passo, una buona velocità di esecuzione ma che può ancora migliorare, sufficientemente strutturato ma che non fa della forza la sua peculiarità, preferisce sfruttare la propria agilità per girarsi in maniere inaspettate e crearsi spazi per avanzare.

Ambidestro, è un ottimo recupera palloni ma ne perde troppi, 10 a partita la scorsa stagione. Ha tecnica, un ottimo controllo palla e grande capacità decisionali.

Capace di giocare come mediano, regista, centrocampista centrale e trequartista, è un giocatore sempre più raro da trovare, specialmente al di fuori dei top 5 campionati europei.

Passatore estremamente preciso, la scorsa stagione ha registrato una precisione di passaggi riusciti dell’88%.

Dialoga in maniera eccellente con i compagni, se la cava molto bene negli 1-2 e nei “dai e vai”, anche le qualità balistiche non sono da meno.

Il campionato migliore per lui sarebbe la Bundesliga, lì giocano e sono passati moltissimi giocatori asiatici.

Heung-min Son, Hee-Chan Hwang, Min-Jae Kim, Daichi Kamada, Wataru Endo, Ko Itakura, Hiroki Ito, Takuma Asano, Ao Tanaka, ecc…

Oltre che per questi nomi, la maggior parte delle squadre interessate provengono proprio dalla Bundesliga.

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