Dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter è alla ricerca di un nuovo allenatore. Continua il pressing da parte del club nerazzurro su Fabregas.
L’Inter è alla ricerca di un nuovo allenatore. Marotta e Ausilio sono al lavoro per portare a Milano un tecnico in vista del Mondiale per Club. Il primo nome sulla lista resta quello di Cesc Fabregas, attuale allenatore del Como. Come riportato da Fabrizio Romano, la società lariana non vorrebbe liberare l’allenatore, ma la decisione sarà presa unicamente dal manager spagnolo. Giovedì ci sarà un altro incontro tra la società di Appiano Gentile e il tecnico, per prendere una decisione definitiva. La prima alternativa all’ex Chelsea, come riportato da Gianluca Di Marzio, è Patrick Vieira, attualmente in vantaggio su Chivu.
🚨⚫️🔵 After initial talks tonight, Cesc Fabregas and Inter will discuss again on Thursday in order to make final decision.
Como insist on their position, not giving green light to the move at current stage.
Up to the Spanish manager now. pic.twitter.com/VgPv5QQ9IK
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 4, 2025
Inter, le parole di Marotta
Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha voluto rassicurare i tifosi per quanto riguarda la questione allenatore: “Siamo un’Inter forte. Sapremo superare anche questo momento imprevisto e di difficoltà ma che non ci spaventa. Lavoriamo per il bene dell’Inter e lo faremo con la passione, la determinazione e il senso di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato in questi anni”.
Il numero uno dell’Inter ha in primo luogo espresso la sua posizione sul ricordo dell’ex presidente Pellegrini in occasione della commemorazione: “Abbiamo perso un presidente, un imprenditore e un grande uomo. Un presidente che ha gestito l’Inter come se fosse una famiglia, lui era pater familias, in un calcio romantico rispetto a quello di oggi, con grande passione e determinazione. Soprattutto verrà ricordato l’uomo che si è sempre rivolto verso il prossimo e verso i più deboli non solo aiuti materiali ma anche morali. La sua umiltà è generosità e il fatto di sapere ascoltare sono qualità di un leader e di un capo di impresa come era lui. Credo che nella sua Milano lui sia un membro autorevole della società civile”.