Nell’ambito della nona edizione del Premio Sportivo Fortunato De Agazio a Vibo Valentia, Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha vissuto un ritorno alle radici calabresi, affrontando temi cruciali per il futuro della squadra nerazzurra.
Ausilio:” Cuadrado sarà fermo per un pò”
Un tema di discussione è stato il sostituto di Juan Cuadrado, destinato a un lungo periodo di assenza a causa di un intervento al tendine d’Achille. Ausilio ha confermato: “Ci hanno confermato che Cuadrado dovrà subire un intervento chirurgico. La patologia al tendine non lo ha messo in condizione di esprimersi, a livello conservativo abbiamo provato a fare di tutto.” Questa inattesa situazione ha spinto l’Inter a considerare rinforzi durante il mercato invernale, un’operazione che non sarebbe stata necessaria senza questa complicazione. Ausilio ha commentato: “A volte a toccare le cose che funzionano si fanno solo danni. Noi pensiamo di avere una squadra forte e competitiva in tutti i reparti, siamo completi e lo stiamo dimostrando in campionato e in Champions League.”
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Il direttore sportivo ha affrontato anche il delicato tema del reparto offensivo, rispondendo alle voci di un possibile intervento sul mercato: “Abbiamo 4 attaccanti. Leggo spesso che dovremmo intervenire, ma noi siamo contenti degli attaccanti che abbiamo, 2 giocano dall’inizio e altri 2 sono pronti a entrare.” Ausilio ha evidenziato la versatilità di Mkhitaryan, spesso utilizzato a centrocampo, ma capace di ricoprire anche il ruolo di seconda punta: “Molti si dimenticano che noi abbiamo un giocatore fortissimo che oggi e negli ultimi anni è stato usato per lo più da centrocampista, ma Mkhitaryan ha fatto tante partite da seconda punta. All’occorrenza c’è anche lui come quinto.”
Ripercorrendo le sue stagioni all’Inter, Ausilio ha rivelato di aver commesso errori, ma ha sottolineato le operazioni Lautaro Martinez e Thuram come successi significativi: “Anche io ho fatto degli errori, preso qualche calciatore sbagliato. Si parla di un gruppo di lavoro, io non sono solo, ho la fortuna di avere persone che lavorano con me, brave e qualificate.” L’operazione Thuram è una meraviglia sia dal punto di vista economico che tecnico, mentre Lautaro Martinez è un affare incredibile, considerando le cifre attuali per attaccanti di quel calibro.
Nel mentre, in entrata…
Visti i recenti infortunii in difesa, in casa Inter si stanno cercando nuovi profili “tuttofare”. Eh si, perché serve una figura che sappia fare sia il centrale che l’esterno all’occorrenza. Con Cuadrado fuori gioco per un pò, Pavard e Bastoni con guai fisici e un Acerbi che ormai è in la con gli anni, servono forze fresche da affiancare alla vecchia guardia. qualcuno che posa crescere con Bisseck, per intenderci.Un tipo di giocatore che potrebbe trovarsi in Tiago Djalo, centrale portoghese del Lille classe 2000 con un contratto in scadenza.
E in attacco? Ad oggi, il club di Milano non sembra essere interessato ad agire sul mercato per rinforzare il reparto offensivo. Questo però vuol dire che, togliendo la Thula, i sostituti sono Arnautovic e Sanchez. Non si discuta la bravura e la tecnica, assolutamente. Ma l’integrità fisica, beh, quella si può criticare.
Ma occhio a ciò che succede in casa: Il rinnovo di Denzel Dumfries pare essere lontano, con più di un milione tra domanda e offerta. Dopo il recente caso Skriniar, difficilmente i nerazzurri si vorranno tenere un giocatore che non ha intenzione di firmare alle loro condizioni…
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Fonte Foto: Lille X