Inter, le parole del mister e Thuram prima dell’Atletico

Oggi pomeriggio è andata in onda la conferenza stampa di avvicinamento alla gara di Champions League tra Inter e Atletico di Madrid. Ad essere intervistati sono stati: Marcus Thuram e l’allenatore Simone Inzaghi. Di seguito tutte le domande e le risposte che sono state poste ai due protagonisti della stagione neroazzurra.

 

Prima intervista nel mondo Inter per Thuram

 

Senz’altro sarà una partita complicata, non devo presentare io l’Atletico Madrid: hanno un grandissimo allenatore che è dal 2011 sulla panchina e hanno vinto tantissimo. Stanno anche giocando un ottimo calcio, palleggiano di più rispetto al passato. Ci vorrà la migliore Inter per affrontarli.

 

L’approccio e l’ambiente possono fare la differenza. Quanto sarà importante l’andata?

Importantissimo, giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi che ci spingeranno come hanno sempre fatto, anche venerdì contro la Salernitana c’era grande entusiasmo. Sono già passati sei mesi, ma ne mancano tre che sono quelli fondamentali.

 

Thuram: “Champions è un obiettivo. In campo per vincere”, Inter sempre in crescita, quale consapevolezza per questa fase di Champions?

Ce la possiamo giocare con tutti, abbiamo grande rispetto per tutte le squadre che giocano in Champions, sappiamo quali sono i valori. Lo scorso anno abbiamo vissuto delle serate fantastiche e noi abbiamo l’obiettivo di poterle ripetere anche se sappiamo che già da domani affrontiamo un avversario in salute con un allenatore che è stato un mio grandissimo compagno di squadra. Dovremo fare un’ottima gara.

 

Inzaghi: “Un piacere trovare Simeone da avversario”

L’allenatore dell’Inter ha parlato anche in conferenza stampa per analizzare la partita contro l’Atletico di Simeone: “Sarà un piacere ritrovarlo. Abbiamo vinto a Roma con la Lazio e siamo sempre rimasti in contatto, non ci siamo mai persi di vista, si capiva sarebbe diventato un grandissimo allenatore, basta vedere cos’ha fatto: 13 anni nella stessa società con tanti trofei.

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Seconda parte di intervista

 

Inzaghi: “Turnover? Giocare ogni 72 ore è complicato”

Dà un’impronta alle sue squadre e quest’anno è un piacere vederli giocare”. Poi sul doppio impegno campionato-coppa e l’alternanza dei giocatori: “L’anno scorso abbiamo fatto gli ultimi tre mesi molto bene cambiando otto giocatori in pochi giorni. Poi dirti cosa succederà da qui alla fine non ho alcuna certezza, nelle ultime partite abbiamo avuto modo di recuperare in modo giusto ed è quello l’augurio anche se giocheremo ogni 72 ore e sarà tutto più difficile e complicato.

 

Inzaghi: “Obiettivo ripetere fantastiche serate scorso anno”

In campionato, 20 giorni fa eravamo a -1 mentre ora siamo a +9: può cambiare tutto, dobbiamo stare concentratissimi non guardando date lontane ma al match che viene sperando di avere meno infortuni possibili. Io devo fare scelte non semplici ma i ragazzi sono sempre disponibili”.

 

Infine se si sente favorito contro l’Atletico: “No, non siamo favoriti. Al di là di Simeone hanno giocatori con esperienza, sarà una bellissima gara tra due squadre che vogliono dominare. Poi in queste partite abbiamo visto recentemente che l’episodio può cambiare o decidere la qualificazione, come successo due anni fa contro il Liverpool o lo scorso anno in finale col City”.

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