Inter-Milan, Altobelli: “Mi auguro che vinca il migliore, quindi l’Inter. Lautaro? Può raggiungermi”

Inter-Milan, Altobelli: "Mi auguro che vinca il migliore, quindi l'Inter. Lautaro? Può raggiungermi"

Nella settimana che porta ad Inter-Milan, Alessandro Altobelli ha dato il suo pronostico sulla sfida ai microfoni di Sky Sport.

Inter-Milan è una sfida che scalda i cuori di milioni di appassionati e tifosi. Una sfida storica tra due metà di Milano, un classico che non tramonterà mai. Nella settimana di avvicinamento alla gara Alessandro Altobelli, ex calciatore dei nerazzurri, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport esprimendo il suo pronostico sulla sfida e parlando del suo passato come calciatore, affermando che Lautaro può raggiungerlo in termini di numero di reti. Di seguito le sue parole.

Inter-Milan, le parole di Altobelli sul derby

“Ho sempre guardato al risultato della squadra, era quello che contava. A quello personale non ho mai pensato, l’importante è aver lasciato un segno: 209 gol nell’Inter (secondo nella classifica all time dopo Meazza, ndr) non sono pochi, una volta ho litigato anche con Muller. Il famoso schiaffetto, mi stavo giocando la classifica marcatori e non me la dava mai. E gli altri ci tenevano più di me, qualche calcio in c*** poi gliel’hanno dato”.

C’è un Altobelli oggi?
“Me lo chiedono spesso, io rispondo che non ero più forte di nessuno, ma nessuno era più forte di me. Avevo le mie qualità e ho lasciato dei risultati, perché me la sono giocata con tutti”.

È preoccupato per l’Italia?
“Una volta si giocava per le strade, nei posti stretti. Io sono nato in un paese piccolo e giocavo fuori dalla scuola: se sbagliavo, il pallone cadeva in un precipizio e finiva la partita. Mi è servito tanto, la tecnica l’ho imparata lì, dopo aver perso qualche pallone. Ogni tanto vado a vedere i miei nipoti: una domenica ho visto un ragazzo che giocava, ha tentato un dribbling e ha perso il pallone. L’allenatore ha iniziato a urlargli addosso, sono andato a parlargli e gli ho detto che stava sbagliando tutto. Quando un ragazzo è giovane non devi pensare al risultato, ma a portare più ragazzi possibili in alto. È questo che ci siamo persi”.

Domenica c’è il derby di Milano…
“L’Inter per me è una squadra che può dire la sua, però il derby è una partita strana, particolare. Di solito il più forte perde, perché il più debole ci mette passione. Mi auguro che vinca il migliore, quindi l’Inter”.

Lautaro la sta riprendendo nella classifica all time dell’Inter.
“Qualche anno fa gli ho detto che era l’unico che mi poteva prendere, se fosse rimasto all’Inter. Ora gli mancheranno 40-50 gol, per lui non sono nulla”.

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