Inter, Sucic: “Sogno di vincere la Champions League”

Sucic

Il centrocampista dell’Inter Petar Sucic ha rilasciato un’intervista ai microfoni della UEFA dal ritiro con la nazionale croata.

Arrivato prima del Mondiale per Club all’Inter, Petar Sucic si è piano piano ritagliato il suo spazio. Il centrocampista quest’oggi ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della UEFA. Di seguito le sue parole riprese da Tuttomercatoweb.

Le parole di Sucic

“I croati sono molto appassionati della nazionale: sappiamo cosa significa per la nostra gente. E quando vedo giocatori come Modric, Perisic, Kovacic o Kramaric, che hanno ottenuto i più grandi successi della Croazia, dare il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, questo è il miglior esempio possibile di come rappresentare il nostro Paese e ottenere risultati così impressionanti. Giocare per la Croazia è un grande onore, e so che posso guadagnarmi questo privilegio solo attraverso prestazioni costanti in campo e mantenendo l’atteggiamento e il comportamento giusti. È così che funziona la nostra squadra, ed è per questo che ha così tanto successo”.

Una descrizione dell’allenatore Cristian Chivu:

“E stato un grande giocatore e, in quanto tale, capisce perfettamente la pressione che si prova giocando in un club come l’Inter. Non è mai facile subentrare a un allenatore che ha ottenuto grandi successi, ma lui ha gestito la situazione davvero bene. Credo che saremo nuovamente competitivi in tutte le competizioni perché abbiamo una grande squadra”.

“Modric è uno dei migliori di tutti i tempi”

Che compagno di squadra è Luka Modric:

“È davvero interessante che, per coincidenza, io e Modric siamo finiti entrambi nella stessa città, anche se in squadre avversarie! Fortunatamente, la carriera di Luka è durata così a lungo che molti di noi giocatori più giovani abbiamo ancora la possibilità di imparare da lui e vedere in prima persona quanto significhi per lui giocare per la Croazia e quanto ancora ami il calcio e essere competitivo. Le sue qualità parlano da sole: Luka è uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi, un giocatore completo che vede tutto prima di chiunque altro, trova sempre una soluzione e fa di tutto per la squadra. Il fatto che, a 40 anni, sia entrato in un nuovo club, sia diventato immediatamente il leader e abbia portato il Milan a un livello superiore la dice lunga su di lui. Luka dà l’esempio: si vede quanto prenda sul serio ogni allenamento, ogni preparazione, ogni recupero, ogni analisi. È professionale e rispettoso nei confronti dei compagni di squadra, degli allenatori, dello staff e dei media. Sappiamo che nulla dura per sempre, ma finché sarà con noi nella nazionale, ci godremo ogni momento, non solo perché è il miglior giocatore croato di tutti i tempi, ma perché è una vera gioia giocare al suo fianco e condividere lo spogliatoio con qualcuno che ha davvero a cuore la squadra e la vittoria”.

Sogni nel cassetto e obiettivi in evidenza:

“Per quanto riguarda il calcio, ho già realizzato i miei sogni d’infanzia: giocare nella nazionale croata e in un grande club mondiale come l’Inter. Ma sono sempre stato ambizioso e, naturalmente, mi sto ponendo nuovi obiettivi: ottenere grandi risultati sia con la nazionale che con il club. Per quanto riguarda i sogni, sarebbe facile dire: vincere la Coppa del Mondo, l’Europeo con la Croazia o la Champions League con l’Inter. Ma ho imparato che gli obiettivi non si raggiungono sognando, ma lavorando sodo, facendo sacrifici, rimanendo dediti, passo dopo passo. Né la Croazia può vincere la Coppa del Mondo domani, né l’Inter può vincere la Champions League dall’oggi al domani. Si tratta di andare avanti fase dopo fase, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Questo è sempre stato il mio approccio, è così che penso, ed è per questo che ora sono concentrato sul prossimo allenamento dopo questa intervista, poi sulla prossima partita e cosi via. Ogni successo deriva da questo tipo di processo e sono sicuro che con i grandi compagni di squadra che ho, sia in Croazia che all’Inter, arriveranno ottimi risultati”.

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