L’Italia può dire addio al sogno Soulé? L’ala della Roma ha chiarito le sue intenzioni in merito alla scelta tra Azzurri e Argentina in un’intervista a Il Messagero.
Nelle scorse settimane era sorta la possibilità concreta di vedere il talento della Roma, Matias Soulé, con la maglia della Nazionale italiana. L’ex Juventus non è mai riuscito ad ottenere la fiducia e il riguardo del ct dell’Argentina e, considerata la sua discendenza in parte italiana, vedere il classe 2003 in azzurro non sarebbe stata del tutto un’utopia. Si è cercato di riprodurre un caso simile a quello di Mateo Retegui, ormai divenuto un pilastro della nostra rosa. Tuttavia, un po’ come avvenuto per Raphinha, il calciatore ha rifiutato la meta, preferendo continuare a lavorare per migliorarsi e ottenere la fiducia di Scaloni. In un’intervista rilasciata a Il Messagero, Soulé ha messo in chiaro le sue intenzioni in merito a questa situazione, svelando anche un importante retroscena. Di seguito, le sue parole.
Italia, le parole di Soulé
“Ringrazio l’Italia, ma voglio continuare a lavorare per essere convocato da Scaloni”
L’esterno della Roma ha anche raccontato un retroscena su questa scelta:
“Due anni fa avevo parlato con Spalletti e gli avevo detto di voler giocare con l’Argentina, questa è ancora la mia idea”
