Le parole in conferenza stampa di Gennaro Gattuso sulla prossima partita che vedrà impegnata l’Italia contro la Moldova.
Queste le dichiarazioni riprese dal Corriere dello Sport:
Gattuso: “Voglio vedere il massimo impegno”
Gattuso ha iniziato parlando di cosa si aspetta da questi giorni: “Non sarà una scampagnata. Non siamo qua una settimana così a caso, dobbiamo avere il massimo impegno e proseguire quanto cominciato a settembre. Sono partite ufficiali, indossiamo la maglia azzurra. Voglio vedere il massimo impegno. Dobbiamo pensare a noi, non alla Norvegia”.
“Chiesa? Devo rispettare ciò che mi dice”
Sui convocati, e quindi su Federico Chiesa: “Gente come Zaniolo, Palestra, hanno fatto cose interessanti. E’ ovvio che le scelte sono fatte con un criterio, preferisco lavorare con giocatori con cui già sto lavorando, ma le porte della Nazionale sono aperte a tutti. Siamo gente che gira. Chiesa? Parlo spesso con lui, vanno rispettate le scelte e le problematiche che ognuno di noi ha. Devo rispettare ciò che mi dice. Altro non posso dire. La scelta di non venire è sua”.
Il calendario di Gattuso dopo le partite con l’Italia
Quattro mesi senza panchine per Gattuso. Ecco il suo programma: “Stamattina abbiamo messo giù il calendario fino al 15-16 gennaio. Andrò in Supercoppa in Arabia Saudita, abbiamo 20-25 partite da coprire. Gireremo, guarderemo partite”.
Gattuso: “Un raduno? Molto difficile. Calendari intasati”
Difficile prevedere un raduno prima della prossima sosta per le nazionali. Lo ha dichiarato Gattuso: “In questo mese abbiamo lavorato per quattro, cinque giorni di fila sul programma. Non c’è lo spazio per anticipare del lavoro. Potremmo trovare spazio a gennaio per stare uno, due giorni a Coverciano. Ma i club, con tutto il bene che ci vogliono, devono lavorare con un calendario pieno. Dobbiamo noi trovare i ragazzi fuori, fare cene. Dobbiamo gestirla così. Più di un raduno non potremmo fare. La Lega ci sta dando una mano, ma è difficile. Siamo all’undicesima giornata di campionato, ritroverò i giocatori alla trentesima”
Due moduli diversi nelle due partite
Possibile alternanza di modulo per l’Italia: “Sì, questo non lo facciamo per scaramanzia. Cambiamo i moduli in base alle squadre che troviamo. Quando una squadra riesce a giocare in più di un modulo è tanta roba”
Italia, Gattuso: “Difficile che Tonali possa giocare con la Norvegia”
Hai trovato un regista? “Intanto Barella è con noi, la prima non la fa. Ho parlato con Tonali già dieci giorni fa e non possiamo permetterci di perdere un giocatore come lui, la vedo molto difficile possa giocare con la Norvegia causa diffida. Locatelli per me è un regista, Ricci è un regista e può fare anche la mezzala”
“Kean? Non avrebbe dovuto giocare col Mainz”
Gattuso ha parlato dei pochi gol segnati in Serie A: “I numeri parlano. La tattica è padrona nel nostro campionato. Abbiamo allenatori bravissimi a livello tattico. Gli spazi sono molto meno. Si gioca in spazi corti. Difficile giocare a campo aperto, cosa che invece accade in altri campionati, dove si verificano picchi di velocità. Da noi il gioco è più complicato“. Su Kean, infortunato: “Non avrebbe dovuto giocare la partita di Coppa della Fiorentina con il Mainz. Ha preso un colpo e l’abbiamo perso. Dispiace, ma abbiamo attaccanti forti, che ci hanno già dato una mano”.
Gattuso: “Mi diverto quando vengono fuori le individualità”
Gattuso torna sul discorso della difficoltà del calcio in Serie A: “Quando vado a vedere le partite mi concentro sui calciatori che mi interessano, ma l’ho già detto: in Serie A ci sono maestri di tattica, gli spazi sono pochi, la palla gira lenta. Io mi diverto quando gli spazi si aprono e vengono fuori individualità”. Sull’assenza di Berardi: “Nessuno mette in dubbio le sue qualità. Lo seguiamo come altri”.
Su Scamacca: “Non deve dimostrarmi nulla”
Un commento del commissario tecnico su Scamacca: “Non mi deve dimostrare nulla. Sa cosa voglio negli allenamenti. Se è qua è perchè credo fortemente in lui. Ha qualità, è innegabile che sia un giocatore che ha balistica. Mi aspetto che faccia le cose per bene. Deve avere spirito giusto”. Sulla prossima partita: “Gare facili non esistono. La trappola è dietro l’angolo. Lo sappiamo bene. Cambieremo qualcosa”.
Gattuso: “Mi piacciono Italiano e Gasperini. Mancini sembra Cafù!”
Gattuso ha commentato cosa gli è piaciuto in queste giornate di Serie A: “Mi piace il coraggio di Italiano, di Gasperini. Mancini sembra Cafù, un pendolino. Qua si capisce tante cose. Sono due allenatori che non hanno paura, sistematicamente portano quattro, cinque uomini in zona offensiva. Tanta roba!”
Gattuso sui pochi gol in Serie A
Gattuso sui pochi gol in campionato: “Voi vedete il calcio come faccio io. Se si preparano le partite con i centrocampisti che vanno larghi per favorire la costruzione, fanno fatica a entrare in area. Per questo motivo qua tante squadre hanno centrocampisti che non arrivano negli ultimi venti, venticinque metri”.
“Calafiori può fare tutto”
Gattuso ha detto la sua sulla posizione di Calafiori: “Riccardo non fa solo il terzino sinistro, anche la mezzala, viene dentro al campo, si sa muovere. E’ un giocatore “smart”. Può giocare dappertutto”.
Gattuso: “Battezziamo troppo facilmente i giovani”
ll commento di Gattuso sui giovani Azzurri: “Venti giorni fa abbiamo fatto una riunione molto importante con le persone che lavorano in Federazione. Il lavoro negli ultimi anni è incredibili, ma bisogna preseguire, non perdere per strada i nostri giovani. Quando io e Gigi abbiamo fatto le giovanili abbiamo vinto poco, in u-17, u-18 abbiamo sempre fatto fatica. Ora è il contrario, ma materiale ce n’è tanto. C’è un grandissimo lavoro nel settore giovanile. Bisogna essere bravi ora ad alzare l’asticella, e dare la possibilità ai ragazzi di farli sbagliare. Noi battezziamo subito, invece fino a 22 anni non dobbiamo battezzare nessuno”
Gattuso: “Più importante la sfida con la Moldova”
“La seconda gara si prepara da sola. Per me è più importante la sfida con la Moldova che con la Norvegia. Si sa, la Norvegia può mettere chiunque in difficoltà, è una squadra in salute. La sfortuna nostra è di aver trovato una Norvegia che sta esprimendo un calcio eccezionale, ma rimango della mia idea. La gara da preparare è con la Moldova”
Gattuso: “Ho sentito Spalletti”
Il commissario tecnico ha svelato di aver parlato del suo predecessore: “Ho sentito Spalletti, gli ho fatto i complimenti. L’ho chiamato per fargli l’in bocca al lupo. Era il minimo. Mi ha chiesto se avessi bisogno di qualcosa…”. Mentre sul Napoli: “C’è un grande allenatore, che ha vinto tanto, che sa come muoversi. Ho lavorato per diciannove mesi là. Quando si vince è difficile confermarsi, ma Antonio ha le capacità per uscire da questo momento”
Pio o Retegui, chi meglio vicino a Scamacca?
Quale il miglior partner per Scamacca? “Scamacca non ha la dinamicità di Pio e Retegui al momento. A loro due, come Moise, piace muoversi. Ma anche Scamacca può farlo eh. Vuole sfruttare le sue doti balistiche, ma ha le possibilità. Non c’è un giocatore ideale che può giocargli vicino. Possono farlo sia Retegui che Pio”.
Gattuso: “Gabbia è migliorato molto”
Gattuso ha parlato del suo ritorno a Milanello per preparare la sfida con la Norvegia e su Gabbia: “Ho tanti ricordi. Quello sì, non sono emozionato. Gabbia è cresciuto molto, sapevo che era un ragazzo serio. Ho detto anche a lui che è molto migliorato, sbaglia poco. Quando un giocatore è umile e capisce queste cose per me è già un grande valore”.
Gattuso: “Difesa? E’ cambiato il calcio, ora si lavora sui riferimenti”
Gattuso sulla differenza del lavoro in difesa: “E’ cambiato il calcio. Oggi si gioca sui riferimenti, non di reparto. Così c’è sempre doppia profondità, mai una linea. Da un po’ di anni in questa parte si va in questa direzione. I giocatori prendono uomo su uomo a tutto campo. E’ un altro sport, roba di quaranta anni fa. Vediamo giocatori alti che non sanno saltare perchè sembra uno scandalo mettere una “forca” e staccare di testa, non c’è più un muro: di questo dobbiamo parlare! Riuscire a lavorare di reparto dopo aver fatto 600 minuti in un altro modo è difficile. Prima si lavorava in un’altra maniera”.
Gattuso: “Giocano pochi italiani”
Gattuso chiude parlando della difficoltà del campionato italiano e degli italiani che giocano poco: “Facendo i complimenti a Italiano e Gasperini voglio evidenziare come il calcio italiano sia di livello. Ma diciamocelo, in Premier League fanno un altro sport. Ma il nostro campionato è molto, molto impegnativo. In Italia abbiamo allenatori incredibili molto preparati. Un’altra cosa importante: ogni settimana nelle prime cinque, sei squadre ci sono pochi giocatori da vedere. Questa è la mia difficoltà più grande da vedere. Pio e Raspadori stanno giocando poco. Quest’ultimo per me è fortissimo, ma sta giocando molto poco. Ciò mi fa star male. Non dobbiamo pensare che il nostro calcio fa cag***, non è così!”




