Leonardo Bonucci, attuale difensore dell’Union Berlino (club in cui si è trasferito nell’ultima sessione di mercato), ha parlato a Riccardo Trevisani ai microfoni di SportMediaset, in una lunga intervista, della situazione vissuta a Torino negli ultimi mesi, senza nascondere dissapori e conti in sospeso con la società, che peraltro hanno portato il classe ’87 a intentare una causa giudiziaria nei confronti della Juventus.
Bonucci ha tenuto a smentire quanto affermato dalla società bianconera riguardo il preavviso per cui lui si sarebbe dovuto fare da parte nella stagione 2023/2024. Ha anzi ha affermato che da fine maggio si era detto pronto a rimanere per poter aiutare i più giovani a inserirsi nel contesto Juve. Queste alcune delle sue parole estratte dall’intervista:
“Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore. E’ falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia”.
“Ho annusato qualcosa – continua Bonucci – solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre società. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società”.
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Fonte foto: Account Twitter Leonardo Bonucci