Juventus, ecco perché Giuntoli ha scelto Felipe Anderson

Felipe Anderson si avvicina sempre di più alla Juventus, l’accordo totale è a un passo. Costanza e qualità, ecco perché Giuntoli ha scelto di puntare sull’attaccante brasiliano per la sua nuova Signora.

“Io Felipe Anderson lo amo, finché sarò qui giocherà, non importa in quale posizione. È potenzialmente il giocatore più forte della nostra squadra e della nostra rosa, un calciatore che ha tutto e che senza qualche piccolo difetto potrebbe giocare titolare al Bayern Monaco, nel Barcellona e nel Real Madrid. Ha delle qualità impressionanti che nella mia carriera ho visto raramente”. Da allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, si è goduto il brasiliano. Ne ha esaltato le qualità, e l’ha schierato sempre, quando ne aveva la possibilità, fino a farlo diventare un suo fedelissimo. Felipe Anderson è stato uno dei giocatori imprescindibili nello scacchiere biancoceleste. Duttile e tecnico. Una stella nella Lazio sì, ma non la più luminosa. Nel suo secondo capitolo nella Capitale si è preso la scena senza voler mai esibirsi sotto i riflettori. Non troppi gol, ma tanti 6,7,8 in pagella. Una costanza inedita, quasi sbalorditiva.

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La Juventus riparte da Felipe Anderson

Al tramonto dei 30 anni – ne compirà 31 tra cinque giorni – Felipe Anderson sembra pronto per una nuova sfida. L’accordo per il rinnovo con la Lazio non è mai arrivato, e la possibilità di svincolarsi a giugno ormai è diventata una certezza. Sulle tracce del classe ’93, infatti, si è messa la Juventus. Giuntoli ha individuato nel brasiliano caratteristiche importanti, ma soprattutto un giocatore affidabile per la stagione che verrà. Sarà rivoluzione in casa della Vecchia Signora. Allegri molto probabilmente lascerà a fine stagione, e il ritorno vicino in Champions League impone acquisti mirati per rinforzare nei dettagli una squadra che può e deve ripartire in Europa con il piede giù sull’acceleratore.

Certo, programmare una rosa senza certezze in panchina non è un buon segno di quel che verrà, ma gli ultimi indizi di mercato anticipano in qualche modo lo stile di gioco della Juve del futuro. La palla ora è tra i piedi di Giuntoli, e tutto sembra suggerire che si ripartirà da due schemi: il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1 come valida alternativa. Il colpo Felipe Anderson assume così tutta un’altra luce. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, l’attaccante brasiliano avrebbe già accettato la proposta dei bianconeri: contratto triennale a 4 milioni di euro all’anno, richieste economiche soddisfatte e arrivo a zero in estate. Tutti contenti dunque? Sì, perché l’ormai ex Lazio troverà un ambiente stimolante e all’altezza delle sue ambizioni, e la Juventus, dal canto suo, abbraccerà un giocatore nel pieno della sua carriera, ma soprattutto non esigente. Adatto a un ruolo da comprimario.

Soulé - Imago
Soulé, attaccante argentino di proprietà della Juventus, in prestito al Frosinone (IMAGO) direttacalciomercato.com

Costanza e garanzia fisica: il brasiliano può essere l’arma in più

La dirigenza bianconera, infatti, non si è mai messa alla ricerca di un titolare inamovibile per le fasce. Matias Soulé, di ritorno al termine della stagione dopo il prestito a Frosinone, ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo, e Federico Chiesa, dopo un anno così così condizionato da infortuni e da un modulo (il 3-5-2) che non ne ha esaltato le caratteristiche, può rilanciarsi nel suo ruolo naturale. Felipe Anderson – lo ripetiamo ancora – è stato preso per un motivo ben preciso: ciò che stupisce non sono le sue qualità, quelle ormai sono note a tutti, ma la sua costanza. 38 partite giocate in Serie A nella stagione 2021/22, 38 match disputati nel 22/23 e nessuna gara saltata anche nel suo terzo anno alla Lazio. Abbiamo finito i sinonimi e le parole per descrivere il brasiliano. Impossibile trovare un attaccante bianconero con gli stessi numeri. Eccola, dunque, la garanzia della Signora.

Ora manca solo un ultimo aspetto da risolvere prima di accogliere Felipe Anderson a Torino: la Signora attende di centrare ufficialmente l’Europa che conta. Allegri deve chiudere in bellezza con la sua Juve. Dalla Champions League passa tutto, anche la fumata bianca di un acquisto a parametro zero.

 

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Fonte foto: Imago

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