La Juventus sta vivendo un periodo di grande difficoltà e, il 2-0 subito a Como, lascia dei grossi punti interrogativi sul futuro di Tudor.
Se la Juventus sta avendo profonde difficoltà, è dato da una squadra che non funziona. In discussione continua l’operato di Tudor, – che non vince una partita dell’ormai lontano 13 settembre contro l’Inter -, la situazione non si limita a una semplice indecisione sul futuro. Il vero nocciolo è economico. Contratto sino al 2027, con opzione fino al 2028, che ha portato il suo ingaggio a salire fino a 2 milioni di euro netti a stagione. Il costo complessivo fino al 30 giugno 2027 è quindi di circa 4 milioni di euro, che al lordo diventano circa 8 milioni. Non tanto le cifre in sé sono un problema, quanto i 12 milioni a bilancio di Thiago Motta (con un contratto sino al 2027). 20 milioni lordi a bilancio totali, più il costo di un nuovo allenatore, andrebbero ad appesantire molto i conti economici.
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❌ Roberto Mancini, salvo sorprese, non diventerà il nuovo allenatore del Nottingham Forest: l’accordo tra le parti non è stato raggiunto!🗣️ @FabrizioRomano pic.twitter.com/FLZcn2c27E
— DIRETTACALCIOMERCATO (@DIRETTADCM) October 19, 2025
Juventus, chi come post Tudor?
Secondo quanto riportato da Sky Sport, al momento non ci sono stati contatti diretti per Spalletti e Palladino. In generale, un post Tudor non è ancora scelto. Di sicuro questo si tratta di un periodo di riflessione per Comolli, che in base ai prossimi incontri di campionato valuterà la panchina del croato. Le prossime partite di campionato contro Lazio e Udinese saranno decisive per il futuro del club e dell’allenatore. I nomi più discussi, più gettonati, al momento sono quelli di Mancini, Spalletti e Palladino. Tutto è ancora da decidere.