Juventus, il futuro di Allegri è in bilico: la decisione del club

Allegri

La situazione che sta vivendo la Juventus in questo girone di ritorno sembra ai limiti del paradossale: solo una vittoria su otto partite e 7 punti conquistati. Gioco lento e prevedibile, poca qualità offensiva, una parziale solidità difensiva ritrovata e tanto, ma tanto nervosismo. Il tecnico della Vecchia Signora difende a spada tratta la squadra, ma il primo a cui vanno le colpe è proprio lui.

Dopo l’ennesima prestazione deludente della Juventus contro il Genoa la scorsa domenica, la dirigenza bianconera sta decidendo le sorti future dell’attuale allenatore in carica, Massimiliano Allegri. Gran parte della tifoseria e dei sostenitori juventini vorrebbero un allontanamento del tecnico livornese già a fine stagione, nonostante gli rimanga ancora un anno di contratto. La partita di domenica 17 marzo contro il Genoa ha rappresentato l’ennesima partita sotto tono giocata dalla Juventus in questo girone di ritorno. L’ennesimo pareggio che si somma a quelli contro Atalanta, Verona ed Empoli, oltre che alle sconfitte contro Napoli, Inter e Udinese. Insomma un rullino che ha portato in dote alla squadra piemontese solo 7 punti in 8 partite, assieme all’unica vittoria, in casa, contro il Frosinone di Di Francesco.

A seguito dell’amaro pareggio contro la squadra ligure, il tecnico della Vecchia Signora, Massimiliano Allegri, si è detto abbastanza contento della prestazione della squadra. Queste sono state alcune sue dichiarazioni: ”Oggi nel primo tempo abbiamo sbagliato tecnicamente. Abbiamo fatto un buon secondo tempo con delle occasioni che non abbiamo sfruttato. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: la squadra non ha preso un tiro in porta. È un momento in cui non riusciamo a vincere. Ci meritiamo i 59 punti e dobbiamo continuare a lavorare”.

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7 punti in 8 partite, numeri horror per la Juventus (X Juventus) direttacalciomercato.com

Cosa serve ora alla Juventus per tornare a vincere? Allegri basta ancora?

Dalle parole del mister livornese la squadra sta lavorando nel migliore dei modi per uscire da questo periodo complicato, ma questo ”lavoro” non sta minimamente piacendo a dirigenza e tifosi, i quali credono che questo gruppo possa rendere decisamente di più se solo alcuni giocatori potessero giocare nel modo più congeniale alle loro caratteristiche (uno su tutti Federico Chiesa).

La posizione di Max sembra resistere, ma la scadenza del suo contratto ed i rumors sui suoi eventuali sostituti sono dietro l’angolo. La situazione contrattuale del tecnico bianconero è sotto gli occhi di tutti: in scadenza nel 2025. Ad oggi la dirigenza non ha ancora deciso cosa fare e preferisce aspettare la fine della stagione per decidere il da farsi. Le sensazioni tuttavia non sono delle migliori, le recenti battute d’arresto della squadra e il –17 dal primo posto gettano altre ombre sulla stagione della squadra piemontese, chiamata ora al riscatto per evitare di buttare quanto buono fatto nella prima parte di stagione.

Per la stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri l’avventura di Allegri sulla panchina della Juventus deve concludersi a fine campionato, ma non è così semplice. All’allenatore livornese gli rimane un altro anno di contratto ed un eventuale esonero anzitempo costringerebbe la società torinese all’esborso di una notevole cifra, denaro che al momento la società bianconera non si può permettere di spendere. Di tutta questa situazione ne è pienamente consapevole la dirigenza juventina ed infatti, Giuntoli, il nuovo direttore sportivo, ad ogni intervista non fa altro che rinnovare ciecamente la fiducia al tecnico toscano.

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Nonostante la fiducia a Max, si lavora sottotraccia per Thiago Motta

Inutile negarlo, ma le prestazioni di questo Bologna stanno impressionando tutti. Sia i giocatori che l’allenatore scelti da Sartori stanno attirando su di se tutti gli occhi, non solo delle migliori squadre d’Europa, ma anche delle grandi del nostro campionato, e fra queste c’è anche la Juventus. La squadra torinese sarebbe interessata al fautore di questo ”miracolo sportivo”, ossia l’allenatore ex Genoa e Spezia, Thiago Motta. Il calcio moderno e offensivo che porta il tecnico ex Genoa ha letteralmente stregato la dirigenza bianconera, tanto da mettere in discussione anzi tempo la posizione dell’attuale allenatore, Max Allegri.

I dettami tattici di Motta si racchiudono essenzialmente in un 4-2-3-1 o anche 4-3-3, in cui tutti gli interpreti devono giocare palla a terra e cercare, in maniera alle volte troppo rischiosa, di costruire l’azione dal basso per riuscire a superare la pressione avversaria. Questa idea molto moderna di calcio ha stregato tutti a Vinovo, ma quello che servirà ora sarà convincere Motta stesso della futuribilità del progetto tecnico Juventino.

Questa situazione abbastanza spinosa ed inusuale per la Juventus deve essere risolta al più presto e nel migliore dei modi, perché l’allenatore di una delle squadre più blasonate del calcio nostrano  ed internazionale non può certamente portare avanti un’idea di calcio così poco accattivante, non è né nel Dna Juventino, né tantomeno in quello dei suoi tifosi. A Massimiliano Allegri andranno comunque grandi elogi e ringraziamenti per i traguardi raggiunti in passato, ma ora serve un cambiamento radicale per la ”Vecchia Signora”.

 

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Fonte foto: X Juventus

 

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