Che Juventus troverebbe Thiago Motta?

Si parla tanto di un eventuale arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juventus come post-Allegri . L’allenatore livornese ha perso quel poco di ‘consenso popolare’ guadagnato nella prima parte di stagione, contribuendo con le proprie scelte tecnico-tattiche allo sgretolamento generale bianconero.

L’attuale tecnico del Bologna, invece, sta facendo delle cose semplicemente straordinarie. Il suo nome è accostato a tutte le big di Serie A come Milan, Napoli e, ovviamente, Juventus. La vera domanda è: la rosa della Juve è pronta per il calcio di Thiago Motta? I calciatori hanno le caratteristiche giuste? Andiamo ad analizzare la struttura della rosa punto per punto.

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Thiago Motta schiera il Bologna con uno schematico 4-2-3-1 che, però, effettivamente sembrerebbe più un 4-1-4-1. Di seguito è riportato un probabile 11 di Thiago Motta alla Juventus:

 

Portiere

Wojciech Szczęsny è sicuramente un portiere adatto al gioco di Motta, data la sua spiccata qualità con i piedi in impostazione. Il portierone polacco va in scadenza a giugno 2025, ma l’impressione è che la società possa fare le proprie riflessioni sulla porta bianconera a prescindere dal cambio in panchina. 

Difesa centrale

Danilo e Dean Huijsen sembrano essere gli unici difensori in rosa a poter fare quel lavoro di interscambio con il mediano davanti alla difesa, di marchio puramente ‘mottiano. Il brasiliano e l’olandese sono bravi in ​​impostazione e ad occupare zolle di campo anche 10-20 metri più in avanti.

Il Bologna difende in blocco basso, non uomo su uomo a tutto campo; difende con un 4-5-1 con linee molto strette, non 5-3-2 come la Juve di Allegri. Bremer non ha nelle corde spiccate qualità in impostazione: proprio per questo potrebbe essere il sacrificabile sul mercato, sia per incompatibilità tattica che per appeal internazionale. Federico Gatti, invece, ha nel proprio bagaglio la duttilità soprattutto di allargarsi sulla destra in fase di possesso, ma è chiaro che non lo fa con estrema qualità e pulizia.

Da monitorare la condizione e la crescita di Facundo González, unico centrale mancino eventualmente in rosa. Ovviamente qualora Bremer dovesse lasciare Torino, la chicca perfetta porterebbe la firma di Riccardo Calafiori.

Terzini

I terzini di Thiago Motta rimangono di solito molto bloccati, soprattutto lo ‘spot’ di destra occupato da Posch: Tiago Djaló, qualora rientrasse bene dall’infortunio, potrebbe ricoprire benissimo quel ruolo. Inoltre, se il Genoa non dovesse riscattare De Winter (cifra fissata a 8 milioni), il belga sarebbe completamente perfetto per occupare quella posizione a metà tra il terzino e il centrale di destra.

Sulla sinistra Cambiaso sembra essere l’unico nome disponibile: Giuntoli in questo caso sarebbe chiamato ad intervenire sul mercato. Il laterale italiano ritroverebbe l’allenatore del Bologna, con cui non ha fatto propriamente benissimo in carriera; anche se lo status acquisito da Cambiaso in questa stagione è dieci spanne superiore a quello di un anno fa.

Centrocampo

Locatelli potrebbe ricoprire abilmente il ruolo e le funzioni di Freuler. L’ex Sassuolo ha già svolto, ad esempio, la famosa ‘salida lavolpiana‘ con Allegri, abbassandosi tra i centrali per la costruzione. Per il sostituto più Barrenechea che Nicolussi Caviglia.

Le mezzeali del Bologna di Thiago Motta sono un po’ particolari. Una delle due fa quel ruolo da falso/mezzo trequartista, legando il gioco con qualità e tecnica. Ovviamente, poi, in fase di non possesso viene chiesto tanto sacrificio. Carlos Alcaraz, qualora dovesse essere riscattato, sarebbe estremamente funzionale. L’altra mezz’ala, spesso ricoperta da Moro e ultimamente da Fabbian, si butta e va alla ricerca degli spazi lasciati dai continui movimenti degli altri dieci. Nella rosa della Juventus c’è un solo nome che risponde a questo identikit: Fabio Miretti. Il classe 2003 ha ottime qualità di inserimento ma Thiago Motta, eventualmente dovesse arrivare a Torino, dovrà lavorare tanto sull’incisività dello stesso calciatore.

Non viene preso in considerazione Rabiot perché la Juventus deve lasciarlo partire per un principio di progettualità e sostenibilità. I ricambi sarebbero Fagioli per Alcaraz, valutando ovviamente lo status psicologico del ragazzo, e McKennie per Miretti, che riporterebbe l’americano a fare quel lavoro di inserimento abbandonando la fascia.

Esterni

Anche sugli esterni il discorso è complesso e articolato. Thiago Motta predilige degli esterni che calpestino costantemente la linea laterale, funzionalmente per svuotare la zona centrale del campo e liberare l’avanzata delle mezzeali e i movimenti della punta. Federico Chiesa sarebbe il giocatore che gioverebbe maggiormente dal cambio Allegri-Thiago Motta, perché tornerebbe a calcare quelle zone di campo che l’hanno reso grande. L’ex Viola potrebbe giocare indifferentemente a destra o a sinistra.

Giuntoli dovrebbe intervenire anche qui sul mercato per offrire a Motta un altro esterno di qualità, considerando anche che abbiamo visto Kenan Yildiz solamente da sottopunta. Il turco sembra poter esprimere il proprio 100% in una posizione un po’ più centrale, anche se con la Turchia ha ricoperto il ruolo di ala sinistra nel 4-2-3-1 di Montella.

Se Chiesa dovesse giocare sulla sinistra, sulla destra Matías Soulé si candiderebbe assolutamente per un posto da titolare dopo una grande stagione a Frosinone. Timothy Weah potrebbe essere un jolly per Thiago Motta proprio nella ricerca dell’ampiezza.

La punta

Abbiamo tutti negli occhi la qualità strabordante di Joshua Zirkzee. Ecco, Dušan Vlahović sembrerebbe l’esatto opposto per caratteristiche, dato che è un attaccante che predilige l’attacco della profondità anziché il movimento a venire in contro. Il serbo, però, sembra aver finalmente trovato la quadra in bianconero, rappresentata anche dai 9 gol nel 2024 (miglior marcatore europeo nei top 5 campionati).

L’ex Viola sta acquisendo anche status e un’importante leadership , quindi è difficile immaginare una sua partenza a fine stagione. Thiago Motta dovrà lavorare tanto sulle qualità tecniche del ragazzo e, eventualmente, trovare una soluzione per adattare la propria idea di gioco all’attaccante serbo.

Occhio a Kaio Jorge come 12esimo uomo. Il brasiliano ha quelle caratteristiche qualitative per poter ricoprire le funzioni di Zirkzee: qualità tecniche, movimenti a venire in contro, difesa del pallone.

 

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Fonte foto: Instagram Bologna

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