La Georgia è una delle tante nazionali in ascesa che rappresenta al meglio il fenomeno della “globalizzazione calcistica”. Il paese caucasico ha trovato la sua prima qualificazione agli Europei ma il bello deve ancora venire.
La Georgia ha battuto la Grecia ai rigori qualificandosi per la prima volta in una competizione prestigiosa come gli Europei di calcio. Un risultato storico e forse inaspettato nonostante la presenza di profili di caratura internazionale. Sconfiggere una nazionale coriacea come la Grecia non era affatto semplice ma i caucasici, sfruttando anche la presenza del pubblico di Tbilisi, hanno strappato il pass per gli Europei. Il girone che affronterà la nazionale allenata dal francese Sagnol non è irresistibile. Il grande e temibile ostacolo resta sicuramente il Portogallo che però non infonde tutte queste certezze di cui ci si aspettava. Il medesimo discorso, con le dovute proporzioni, lo possiamo effettuare con la Turchia di Montella. La nazionale turca si è dimostrata molto altalenante e sinuosa nei risultati nonostante l’elevato potenziale della rosa. La Repubblica Ceca di Hasek è forse la compagine più ammaliante e intrigante del girone. Una rosa solida e ben distribuita quella della Repubblica Ceca che ha avuto una crescita esponenziale. Rimane pur sempre un girone tosto in cui la Georgia è la sfavorita sulla carta anche se le disparità tecniche non sono così evidenti.

Cosa ci può regalare l’imprevedibilità dei caucasici?
Willy Sagnol ha tantissimi anni calcistici alle spalle e potrebbe consegnare ai calciatori tantissima esperienza e consapevolezza. L’ex calciatore del Bayern Monaco è ormai commissario tecnico della Georgia da ormai 3 anni a questa parte. Ha visto la crescita del movimento calcistico georgiano ed ora è pronto ad incorniciare il puzzle con Euro2024. La grande peculiarità di Sagnol è l’imprevedibilità che ha elargito alla Georgia. L’11 titolare e il modulo variano a seconda dell’avversario. Contro il Lussemburgo ha schierato una difesa a 5 molto probabilmente per neutralizzare i contropiedi degli avversari mentre contro la Grecia ha adottato un 3-1-4-2. Questi sono i due moduli più gettonati ma agli Europei non dobbiamo essere sorpresi da uno schieramento totalmente differente. Il 3-1-4-2 è un modulo amorfo che ricorda molto il 3-5-2. La differenza sta proprio nell’interpretazione e nei compiti dei calciatori specialmente del mediano. In molti casi questo ruolo viene interpretato da Kiteishvili, centrocampo dello Sturm Graz dotato di ottima tecnica. A seconda dell’andamento della gara però, Sagnol ha optato pure per Kochoraisvili del Levante.
L’analisi della rosa: la difesa e il centrocampo della Georgia
A difendere i pali della nazionale georgiana è l’agognatissimo Mamardashvili. Portiere che si è fatto notare ultimamente con il Valencia, le sue parate lo hanno reso uno dei portieri più forti de LaLiga difatti il suo valore di mercato si aggira attorno ai 30 milioni di euro. I 3 centrali sono solitamente Kvirkvelia, il capitano Kashia e uno tra Dvali e Lochoshvili della Cremonese. La difesa è senza dubbio il reparto più cagionevole della nazionale caucasica sebbene in questi playoff abbiano mantenuto la porta inviolata. I 3 centrali sono dotati di buona esperienza ma sono estremamente lenti per fare fronte alla velocità di nazionali come il Portogallo con Leao, Bernardo Silva, Joao Felix e molti altri.
Il centrocampo è il reparto più assortito ed equilibrato. Non ci sono nomi che spiccano più di altri ma nemmeno calciatori di basso profilo. Troviamo giocatori come Kiteishvili che abbiamo citato in precedenza. Il classe 96‘ è senza dubbio una pietra miliare sia per la nazionale che per lo Sturm Graz. Ha un’ottima qualità individuale e visione di gioco, pecca forse per fisicità, è difficile occupare il ruolo di mediano con quel corpo gracile. L’altro nome interessante del centrocampo è Kochoraisvili del Levante. È un calciatore estremamente duttile che può occupare tutte le zone della metà campo senza nessun problema. Il classe 99‘ sta giocando con regolarità nel Levante specialmente nelle ultime uscite. L’ultimo nome da segnalare nel centrocampo di Sagnol è Zuriko Davitashvili, centrocampista del Bordeaux. I biancoblu non stanno brillando in questa stagione ma le prestazioni del georgiano classe 2001 sono più che buone. In seconda divisione francese ha anche realizzato 3 gol e fornito 3 assist. Le due fasce sono occupate generalmente da Kakabadze e Shengelia: due buoni profili rispettivamente di Cracovia e Panetolikos, club greco.
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Non dimentichiamoci dei talenti
L’attacco è capitanato ovviamente da Khvicha Kvaratskhelia che ha il compito di trascinare la squadra alla via del gol. Kvara inventa ma a crivellare la porta avversaria ci pensano Mikautadze oppure Zivzivadze. Quest’ultimo ha realizzato una doppietta proprio contro il Lussemburgo nella semifinale dei playoff. Il 30enne di proprietà del Karlsruhe, club di seconda divisione tedesca, ha strappato il posto da titolare a Mikautadze. L’attaccante del Metz ha ritrovato la serenità dopo un periodo negativo all’Ajax. Ciò non sembra rispecchiarsi con la maglia della nazionale, Mikautadze non segna in nazionale dalla gara di qualificazione contro il Cipro in cui segnò la rete del 4-0.
Un talento georgiano che potremmo avere l’opportunità di visionare agli Europei è Gabriel Sigua. Il classe 2005 non è ancora entrato a pieno nelle gerarchie di Sagnol ma spera di strappare una convocazione in prima squadra. Sigua ha messo a referto 3 reti con la maglia del Basilea in campionato. Occhio pure ai numerosi giovani emersi nell’europeo U-21 della passata estate. Tra questi nomi troviamo Sazonov del Torino, Gocholeishvili dello Shakhtar Donetsk e Kvernadze del Frosinone. Nel campionato locale, l’Erovnuli Liga, sta facendo parlare di sé il centrocampista classe 2001 Shota Nokitashvili. Il ragazzo oltre ad avere delle straordinarie doti fisiche e tattiche, ha un incredibile senso del gol. In queste prime quattro gare campionato ha messo già a referto 3 gol e 1 assist.
Tra un passato poco fortunato e un futuro prevedibilmente radioso scorre però un presente da scrivere. Tra pochi mesi ci sarà un Europeo da giocare e la nazionale Georgiana non vorrà deludere tutto un popolo in vigoria.
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Fonte foto: IG Euro 2024