L’Arabia e l’effetto farfalla. Come ormai sappiamo tutti e, come abbiamo anticipato in uno dei nostri articoli, l’Arabia Saudita punta ad essere uno dei top 10 campionati al mondo entro il 2030.
Come raggiungere un obiettivo di questa portata? Un primo grande passo è quello di concentrarsi nell’acquistare i migliori giocatori dell’Europa come: Ronaldo, Benzema, Kanté, Milinković-Savić, Brozović, Firmino, Koulibaly, Rúben Neves, Edouard Mendy, Seko Fofana e si potrebbe continuare.
Cos’è l’Effetto Farfalla?
Per fare un esempio molto semplice prendiamo Kvaratskhelia.
A causa dell’invasione russa in Ucraina, il georgiano ha rescisso il suo contratto con il Rubin Kazan, dato che gli arrivavano critiche e minacce per la sua permanenza in Russia.
Dopo esser tornato alla Dinamo Batumi, il Napoli e il club georgiano hanno trovato un accordo per portare Kvara in Italia, per poi rivelarsi uno dei protagonisti della vittoria dello scudetto. Se volete approfondire la questione basta cliccare sulla parte evidenziata.
Il possibile effetto farfalla:
“I verdi” hanno bisogno di comprare gente esperta, famosa, che provenga dall’Europa e che faccia buona pubblicità alla lega.
Spesso i profili prediletti sono i giocatori con una certa esperienza, che vogliono offrire le loro prestazioni senza pressioni, godendosi gli ultimi anni di carriera con un guadagno eccellente.
Questo porta a un necessario ringiovanimento (dato che la maggior parte dei veterani si sta trasferendo in medioriente), dunque a una maggior attività di scouting e di conseguenza alla possibile scoperta di nuovi fenomeni che potrebbero fruttare molto denaro e far vincere molti trofei a club non abituati a farlo.
Lo svecchiamento dei club in Europa potrebbe portare a maggiori errori ma a un gioco più veloce, dinamico e probabilmente a nuovi schemi tattici e ritmi, dato che i veterani pronti a insegnare i “vecchi” trucchi del mestiere sarebbero pochi.
Modelli come Atalanta, Lipsia, Salisburgo, Benfica, Ajax, Dinamo Zagabria, Lille e così via verrebbero sicuramente premiati, ma sarebbe veramente un qualcosa di buono per il mondo del calcio?
Con certezza non si può esprimere, ma data la rarità minore di pepite d’oro probabilmente ci sarebbero più trasferimenti ma a cifre minori, o magari in futuro questo fenomeno potrebbe portare poi a far investire i club sauditi sulla freschezza Europea?
Si potrebbe capovolgere la situazione nel giro di qualche decennio.
Sembra un racconto sci-fi, cosa che probabilmente è, però il bello del calcio è l’imprevedibilità, perciò perché non fantasticare?
Il mondo è veloce, così come i cambiamenti, chissà che ciò non possa valere anche con lo sport più seguito del mondo.
20 anni fa nessuno avrebbe immaginato che un calciatore potesse trasferirsi in un’altra squadra per 222 milioni come fece Neymar e che da quel momento in poi i prezzi del mercato sarebbero cambiati molto velocemente.