Las Palmas, un Manchester City in miniatura

Il calcio proposto da Pep Guardiola è unico nel suo genere, un 3-2-4-1 che sta piano piano stravolgendo il calcio con la sua incredibile infallibilità.

Questa filosofia di pallone sembra lontana da tutte le compagini ed è quasi impossibile avvicinarsi a tale livello.

Ciò non vuol dire che non possa essere emulata da diverse franchigie con una qualità inferiore rispetto ai giocatori del Manchester City.

Stupire tramite il bel gioco

In Spagna infatti, c’è una realtà che sta stupendo tutti per la sua incredibile qualità di palleggio sebbene sia un club che non attira particolarmente l’occhio a primo acchito.

Stiamo parlando del neopromosso Las Palmas che grazie alla recente vittoria contro l’Atletico Madrid è salito in 9° posizione a -2 dalla zona Europa ma con una partita in più.

Ma ciò che stupisce di questo club non è tanto la posizione in classifica, bensì la qualità di gioco molto simile a quella adottata da Pep Guardiola, ovviamente con le dovute proporzioni.

Garcia Pimienta, l’allenatore che sta portando in auge il Las Palmas

L’allenatore dei Canariones è Garcia Pimienta, non a caso ha fatto tutte le trafile del Barcellona per poi fare il grande salto in una squadra de LaLiga.

L’allenatore spagnolo ha trascorso 15 anni nelle giovanili del Barcellona, dal 2006 fino al 2021, in questo enorme frangente calciatore ha potuto adocchiare proprio il tiki-taka di Guardiola con i blaugrana.

Come gioca il Las Palmas

Il Las Palmas gioca con un 4-5-1 che non ci deve però trarre in inganno.

Quando vediamo questo modulo si pensa subito ad una proposta di calcio molto più difensivista e invece il Las Palmas esprime tutt’altro.

Gli esterni di centrocampo sono in realtà due esterni d’attacco e molto spesso uno dei 3 centrocampisti centrali sale in fase di possesso.

Si va quindi a formare un 4-2-4  in fase di possesso decisamente offensivo e congeniale alla filosofia di Pimienta.

I numeri dei Canariones

Il Las Palmas è un club particolare a cui manca davvero poco per poter davvero fare il salto di qualità.

Difatti i Canariones sono il secondo peggior attacco ne LaLiga, la terza miglior difesa e la seconda squadra con più possesso palla dietro solo al Barcellona.

A Pimienta manca infatti un attaccante il quale può almeno rasentare la doppia cifra a fine anno.

Il più grande punto di forza del club gialloblù sta proprio nel reparto difensivo.

Ci sono nomi interessanti come Julian Araujo, terzino messicano in prestito dal Barcellona, Mike Marmol ma soprattutto Sergi Cardona, il profilo di spicco del club.

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A centrocampo troviamo anche un allievo di Guardiola ovvero Maximo Perrone che con Pimienta non perde affatto l’abitudine da geometra quale è.

Il Las Palmas ha una filosofia di gioco molto eloquente, fin quando ho la palla tra i piedi non posso prendere gol, la miglior difesa è l’attacco.

Non è un caso infatti che il Las Palmas è tra le squadre più granitiche de LaLiga.

Le due facce della medaglia

Purtroppo però il possesso palla dei ragazzi di Pimienta spesso risulta sterile poiché manca un finalizzatore degno di nota.

Occhio però, perché i gialloblù potrebbero aver trovato l’attaccante giusto in casa con il classe 2003 Pau Ferrer che in seconda squadra ha siglato 10 reti in 6 gare.

Insomma il Las Palmas è davvero un club stravagante e ammaliante, è strano che un allenatore come Pimienta ci abbia messo 15 anni per poter finalmente allenare una prima squadra.

Ha avuto il tempo però per perfezionare e studiare capillarmente il proprio lavoro e trasformare il Las Palmas in una delle compagini più difficili da affrontare per una big.

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Fonte foto: X Las Palmas

 

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