Tre mesi dopo l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Lazio è già arrivato il momento degli addii. Il 18 marzo è solo un ricordo. Nulla da fare, in extremis è arrivato il ripensamento del patron biancoceleste Claudio Lotito: Tudor non sarà più l’allenatore della Lazio.
Dal “tutto” – si fa per dire – al niente. Claudio Lotito ha fatto un passo indietro nella trattativa che avrebbe legato il tecnico croato al club per un altro anno. Si chiude dopo appena tre mesi un ciclo che aveva mostrato grandi potenzialità. Con Tudor alla guida della squadra, infatti, la Lazio ha conosciuto una sorta di rinascita, risollevando le sorti di un campionato che ad inizio marzo la vede fuori dall’Europa. Neppure l’Europa League centrata alle spalle dei cugini della Roma e i numeri incoraggianti in campionato (sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte) hanno convinto Lotito a puntare ancora sull’ex Marsiglia. Le parti sono ora al lavoro per trovare un’intesa per la risoluzione del contratto che lega Tudor alla Lazio fino al 2025.
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Tudor lascia la Lazio: chi potrebbe arrivare al suo posto?
E ora, a chi sarà affidata la panchina biancoceleste? Sono diversi i profili che di recente sono stati accostati alla Lazio. Tra questi emergono i nomi di Marco Baroni, autore di due salvezze straordinarie con Lecce e Hellas Verona, e Miroslav Klose, accostato al club di Lotito anche per l’immediato post Sarri. I due, al momento, sono i nomi più caldi. Tutto, però, dipenderà anche dalla concorrenza delle altre squadre. Baroni infatti è corteggiato anche dal Monza e la possibilità di unirsi al club brianzolo è concreta. Rimane l’opzione Klose, il centravanti tedesco che ha fatto innamorare il popolo biancoceleste è pronto a tornare all’Olimpico.
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Fonte foto: IMAGO