Le primavere italiane, una storia dimenticata da far riemergere

La crescita delle primavere italiane è un’argomento sempre più dibattuto ed affermato.

Dopo anni di delusioni in ambito europeo per le squadre del Bel Paese, la scorsa stagione ha rappresentato un potenziale punto di partenza.

Il Napoli campione d’Italia ai quarti di Champions, il Milan in Semifinale ed addirittura l’Inter in finale della coppa dalle grandi orecchie sono risultati sicuramente importanti per la crescita del valore del nostro calcio, senza dimenticare le finali europee di Roma e Fiorentina.

Un tempo però la valutazione del nostro calcio era assai diversa, con le squadre italiane in grado di produrre giocatori ottimi dal proprio vivaio.

Calciatori italiani e non che, grazie alla fiducia dei club italiani, sono riusciti ad affermarsi nelle loro carriere.

Iniziamo dunque con una lista di nomi per le principali squadre di Serie A

Inter

Ovviamente sono da citare le grandi leggende che questo vivaio ha prodotto, da Giuseppe Bergomi a Sandro Mazzola, passando da Walter Zenga ed ovviamente, Giuseppe Meazza.

Non sono però solo loro a figurare tra i grandi nomi di questo vivaio, troviamo anche Goran Pandev, quale fu preso per giocare nel vivaio nerazzurro da una squadra macedone, per poi essere lanciato in prima squadra dopo un rinnovato ritorno in Macedonia.

Anche lo stesso Giuseppe Signori, terzo miglior marcatore della storia del club biancoceleste, iniziò la sua carriera tra i ranghi delle giovanili nerazzurre.

Da citare anche Leonardo Bonucci e l’attuale capitano della Fiorentina, Christian Biraghi, cresciuto anche lui nella primavera della beneamata.

Juventus

Anche i bianconeri vantano una serie di nomi assolutamente rilevanti, alcuni dei quali giocano ancora ad alti livello.

Immancabile le citazioni al principino Claudio Marchisio, ed alla leggenda del calcio italiano Paolo Rossi.

Insieme a queste leggende troviamo, anche qui, una bandiera della Lazio, Ciro Immobile ha infatti giocato per la Vecchia Signora prima di passare in diverse squadre, per poi approdare alla Lazio, diventando il miglior marcatore della storia del club romano.

Troviamo anche Antonio Nocerino, quale fece molta più fortuna a Milano che a Torino, ma anche Giovinco, Audero (attualmente secondo portiere dell’Inter) e l’attuale allenatore del Monza, Raffaele Palladino.

Milan

Anche per i diavoli bisogna citare le grandi leggenda che hanno fatto grande il club.

Paolo Maldini, Franco Baresi e Costacurta hanno dato tutto alla maglia a strisce rosso e nere, scalando tutte le gerarchie del club partendo, appunto, dalla primavera.

Da citare anche Massimo Oddo, Ignazio Abate (il tecnico dell’attuale primavera rossonera) e Alessandro Matri.

Lo stesso portiere italiano Francesco Toldo iniziò la sua carriera nelle giovanili milaniste, salvo poi trovar maggior fortuna dall’altra parte di Milano.

Napoli

Anche nel vivaio dei campioni d’Italia si sono sviluppato giocatori degni di nota, come l’ultimo Pallone d’Oro italiano, Fabio Cannavaro e suo fratello Paolo.

Ovviamente anche l’ex capitano Insigne ha sviluppato la sua carriera partendo dalle giovanili del club partenopeo.

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Atalanta

A dispetto di quanto si possa pensare, solo moltissimi i giocatori importanti che hanno avviato la loro carriera nella primavera di Bergamo.

Come Gaetano Scirea e Roberto Donadoni, Andrea Consigli (oggi al Sassuolo) e Riccardo Montolivo.

Tomas e Manuel Locatelli hanno anche loro iniziato la loro carriera tra i ranghi bergamaschi, senza tralasciare anche Giacomo Bonaventura e Manolo Gabbiadini.

Da segnalare anche Simone Padoin e Zaza.

Bologna

Anche  il vivaio Felsineo ha creato molti grandi giocatori, come l’ex tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ed il leggendario portiere dell’inter Gianluca Pagliuca.

Anche Zaccardo deve l’inizio della sua carriera calcistica a Bologna.

Roma

Il vivaio giallorosso è considerato come uno dei migliori, non a caso infatti esso ha generato calciatori di livello mondiale come Francesco Totti e Daniele De Rossi.

Ci sono però molti altri giocatori, come l’ex capitano Agostino di Bartolomei o il portiere italiano Angelo Peruzzi.

Anche giocatori attuali come Politano, Florenzi, Romagnoli e Caprari provengono dal vivaio Giallorosso.

Lazio

Anche nell’altra sfonda del Tevere non mancano i grandi nomi, come Alessandro Nesta, Mauro Tassotti, Marco Materazzi e l’attualmente nerazzurro Davide Frattesi, quale giocò nel vivaio biancoceleste prima di optare per quello giallorosso.

Da non dimenticare anche Faraoini e Keità Blade.

I restanti club

Ovviamente questi sono solo in minima parte i giocatori prodotti dalle più importanti squadre di Serie A, il lancio di un giovane in campi importanti è un processo graduale e rischioso in ogni caso.

Non dovremmo però sottovalutare l’importanza di questo strumento, capace di creare una generazione vincente nella storia di un club, oppure condannarlo ad un periodo di insuccessi e crisi.

 

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Fonte foto: X Ac Milan Youth Sector

 

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