L’encomiabile attività di scouting del Bologna

L’encomiabile attività di scouting del Bologna.

Bologna,una realtà fin troppo snobbata

Il Bologna è una realtà fin troppo snobbata e sottovalutata.

È un club vetusto, ricco di storia e affascinante che merita di essere elogiato non solo per quello che è stato ma anche per quello che sarà in un futuro non troppo distante.

Detronizzare e spodestare le attuali big italiane non è facile, ma la costanza dei rossoblù è sensazionale.

Anno dopo anno stanno migliorando le loro prestazioni evitando un mercato roboante e poco progettuale e i risultati vanno a pari passo.

L’obiettivo dei Rossoblù

L’obiettivo del Bologna non è di vincere trofei ma di acquisire prestigio, fama e di propagare trepida attesa nel sottopassaggio agli avversari.

Piano piano stanno tornando ai fasti di un tempo grazie ad un efficace e dettagliata attività di scouting.

Il Bologna ha dimostrato di essere capace di fare scouting quasi in ogni angolo del globo ma la tappa sicuramente più gettonata è il calcio nordico con Scozia compresa.

Le terre più gettonate

Parliamo proprio di quest’ultima terra dove i rossoblù hanno trovato fortune con Aaron Hickey prima e Lewis Ferguson poi.

Francesco Strozzi, ex osservatore del Bologna, ha spiegato che questo interesse verso il campionato scozzese nacque agli albori del lockdown.

Dietro l’acquisto di Hickey ci sono moltissime ore di lavoro,analisi statistica e dati, spiega Strozzi.

La premiership scozzese è un campionato estremamente sottovalutato. Tutti il mondo dello scouting dovrebbe puntare sul calcio scozzese, si gioca in maniera rapida e veloce”

Non solo Europa

Il Bologna  ha cominciato progressivamente ad investire pure nel calcio sudamericano: l’uruguaiano Joaquin Sosa prelevato dal Nacional ma soprattutto Nicolas Dominguez che fa gola a molti club europei.

Dalla Scandinavia con furore

Sono tanti anche i calciatori salpati dalla Scandinavia per approdare al Bologna. Il 19enne finlandese Pyyhtiä, il 21enne islandese Baldursson, prelevato addirittura dal Kopavogur, club locale, ma soprattutto Svanberg dal Malmo.

Le tappe preferite, Belgio e Paesi Bassi

Addentriamoci nel cuore dell’Europa dove i rossoblù hanno sempre puntato su giocatori diventati poi titolarissimi come Lucumi,Schouten,Theate,Tomiyasu e l’interessantissimo Van Hooijdonk.

Quest’ultimo ha siglato 16 gol nella scorsa stagione in Eredivisie e adesso che è tornato dal prestito può davvero risultare importante per il Bologna.

L’acquisto poi di Sem Beukema aggiunge la ciliegina sulla torta ad un legame indissolubile tra calcio olandese/belga e il club emiliano.

Come fa il Bologna ad anticipare la concorrenza?

Ma come fa il Bologna a scovare ed anticipare la concorrenza?

Beh, innanzitutto bisogna annotare la lungimiranza dei talent scout dei rossoblù.

Inoltre il Bologna è stato il primo club italiano a puntare e collaborare con Opta Vision, un programma di analisi statistica dettagliato e ben curato.

Opta Vision fissa un nuovo punto di riferimento per i processi di scouting e analisi, integrando i dati evento raccolti in possesso di palla con i movimenti in fase di non possesso e le performance atletiche, tramite il contributo dei dati posizionali, per migliaia di calciatori in decine di leghe nel mondo. Il tutto grazie all’utilizzo di computer vision e machine learning, in aggiunta al tradizionale coding umano, che permettono un’analisi ancora più dettagliata sulle prestazioni.

Insomma, davvero un progresso importante per il club emiliano che, oltre a facilitare il lavoro, permette ai talent scout di ampliare le conoscenze e i confini del calcio giovanile.

Qual è il futuro del Bologna?

Con il restyling del nuovo Dall’Ara in tempi non troppo lontani, il progetto del Bologna potrebbe davvero cominciare a portare non solo consenso ma chissà, magari qualche trofeo.

Con un calcio italiano sempre più sottomesso alle esorbitanti cifre del calcio inglese e non solo, l’attività di scouting diventerà un ruolo di vitale importanza per ogni club.

Il Bologna lo ha già capito e noi non vediamo l’ora di vederli all’opera la prossima stagione.

Ecco spiegata l’encomiabile attività di scouting del Bologna.

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