Chi ha visto Roma-Atalanta è già a conoscenza di che tipo di esordio stiamo parlando. Dean Huijsen ha giocato 45 minuti più recupero di grande livello. Per utilizzare una sola parola: personalità. Dopo aver riacciuffato l’Atalanta grazie al calcio di rigore trasformato da Paulo Dybala, Mourinho decide di dare una scossa alla sua Roma.
L’esordio di Huijsen con la Roma
Fuori un Llorente non al top, dentro il giovane olandese. Il primo pallone toccato da Huijsen? Riceve il giro palla dalla sinistra, la controlla e va subito in verticale per il movimento a venire incontro di Lukaku. Una palla non banale, che la maggior parte dei difensori in Italia, anche più esperti, non sempre dà. Una manciata di minuti dopo esce alto su una palla in verticale della Dea, anticipando la mossa degli attaccanti nerazzurri e ribalta immediatamente il fronte servendo Dybala. Entra deciso sul proprio uomo di riferimento, Teun Koopmeiners, verticalizza ancora per la punta, utilizza indifferentemente destro e sinistro e, infine, crea un’occasione da gol.
Come già detto poc’anzi, giocate non banali. Giocate che fanno ben sperare alla Continassa. Quello alla Roma può essere considerato alla stregua di un prestigioso apprendistato, soprattutto se il ‘tutor aziendale‘ è un certo José Mourinho. Il tecnico portoghese l’ha voluto fortemente, spendendo parole di apprezzamento fin da subito: “Huijsen ha 18 anni e 10 minuti di Serie A, ma sarà un grande calciatore”.
Non solo Dean Huijsen, nel nostro campionato ci sono altri giovani talentini classe 2005 che si stanno mettendo in mostra.
La classe 2005 della Serie A
Kenan Yildiz
Sicuramente Kenan Yildiz è il 2005 che sta rubando maggiormente l’occhio tra i propri ‘colleghi’. Dall’esordio ad Udine, fino ai due gol contro Frosinone e Salernitana nell’ultimo mese. Il turco ha già mosso i primi passi in Nazionale maggiore, realizzando anche un gol spettacolare proprio al suo esordio. Il suo rullino di marcia alla Juventus recita: 251 minuti, due gol, un autogol procurato, colpi di genio, dribbling e giocate.
Juventus, Kenan Yildiz può scalare velocemente le gerarchie?
Valentín Carboni
Nazionalità argentina, piede mancino, numero 21 sulle spalle: Valentín Carboni, anche suggestivamente, ha i crismi di un possibile crack. Di proprietà dell’Inter, il trequartista del Monza sta già stupendo tutti gli appassionati del Campionato del ‘bel Paese’. Con i biancorossi ha già messo a segno due gol e tre assist in 359 minuti tra Serie A e Coppa Italia, 1 G/A ogni 72 minuti di gioco. Carboni ha praticamente vinto da solo Frosinone 2-3 Monza: un gol, un assist e un autogol procurato. Nel 3-4-2-1 di Palladino, il talento argentino forma con Andrea Colpani un duo di trequartisti di estrema qualità. Proprio contro il Frosinone, il tecnico campano ha schierato Dany Mota per completare un tridente offensivo mobile, rapido e tecnico. Che possa essere la svolta tattica per rilanciare il Monza verso l’Europa attualmente distante solo cinque punti?
Jan-Carlo Simić
Arijon Ibrahimović
Álex Jiménez
Joseph Nonge
L’ultimo, almeno cronologicamente, classe 2005 ad esordire è Joseph Nonge della Juventus. Arrivato dalle giovanili di un certo Anderlecht nel 2021, il centrocampista belga ha fatto il suo esordio in prima squadra nel match di Coppa Italia vinto dai bianconeri per 6-1 sulla Salernitana. Tre giorni dopo, sempre contro i granata ma sta volta all’Arechi, Nonge fa il suo esordio anche in Serie A. Entrato sul punteggio di 1-1, in un momento complicatissimo per i bianconeri, il belga ha dato gamba al centrocampo di Max Allegri, saltando anche l’uomo in un paio di occasioni.
Conclusioni
La nostra Serie A sta offrendo un palcoscenico importante a tutti questi giovani ragazzi. Ci viene da dire che il più pronto sia Kenan Yildiz, per la personalità che ha messo in campo sin dal suo primo minuto di gioco con i bianconeri. Sebbene, dall’altra parte, tutti i nomi stilati abbiano fornito un buon impatto fin dal primo istante di gioco. La Juventus, oltre a Yildiz e Nonge, ha tanti altri talenti sparsi in giro: Matías Soulé, Enzo Barrenechea, Koni De Winter, Kaio Jorge, Facundo González.
Questa è la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dai bianconeri con la linea verde, insegnando a mezza Italia i segreti del mestiere. Per adesso solo l’Atalanta ha seguito l’esempio della Juventus, costruendo una squadra U-23 che tanto ha giovato all’esperienza bianconera.
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Fonte foto: X Roma