Liverpool, Slot difende Wirtz: “Se vogliamo rafforzare la squadra, serve spendere quei soldi”

Liverpool, Slot difende Wirtz: "Se vogliamo rafforzare la squadra, serve spendere quei soldi"

Il Liverpool è partito fortissimo in campionato: 4 vittorie su 4 in Premier League, ora testa alla Champions. Ecco le parole di Slot pre Atletico.

La gran partenza del Liverpool, con 4 vittorie su 4 in Premier League, non ha spazzato via tutte le polemiche: i Reds sono stati bersagliati da stampa e tifosi per i costosissimi acquisti sul mercato. Il club del Merseyside, infatti, ha speso circa 486 milioni di euro nell’ultima sessione di mercato, creando delle polemiche verso quei giocatori acquistati per tantissimi soldi, come Wirtz per 116 milioni e Isak per 130.

In particolare, il tedesco è stato criticato per le ultime prestazioni, giudicate non all’altezza della cifra. A mettersi in mezzo è stato proprio il tecnico del Liverpool Arne Slot, che ha difeso l’ex Bayer Leverkusen. L’olandese ha poi parlato di altri argomenti, alla vigilia del match di Champions contro l’Atletico Madrid. Ecco le sue parole, riprese da TuttoMercatoWeb.

Liverpool, Slot: “Isak può partire titolare, vogliamo vederlo giocare”

“Siamo lontani dalle mie aspettative, sapevamo quale sarebbe stato il calendario, non abbiamo iniziato come speravamo, ma non mi aspettavo nemmeno di avere 12 punti dopo tutti i cambiamenti nella rosa”.

Su Isak:
“Non giocherà 90 minuti, abbiamo voglia di vederlo, ci sono possibilità che parta titolare, ma è certo che non giocherà tutta la partita. La sfida più difficile per Isak? Ritrovare la condizione dopo quattro mesi senza allenamenti seri. Ha già dimostrato al Newcastle cosa può fare”.

Un giudizio su Wirtz fin qui:
“I nostri avversari hanno subito solo 14 gol e il Burnley non perdeva in casa da molto. Si parla così tanto dei nostri nuovi acquisti che nessuno parla di ciò che abbiamo guadagnato. Se vogliamo rafforzare la squadra, bisogna spendere quei soldi. C’è molta attenzione su Wirtz, ma ciò che conta è la squadra, e lui ne ha fatto parte. Quattro gol e 12 assist sono merito del collettivo”.

Un commento sull’avversario:
“Quando ero al Feyenoord sapevo che tra la partita della domenica e quella del mercoledì c’erano due gradini di differenza, a meno che non affrontassimo l’Ajax. In Champions è lo stesso livello, se non superiore. L’Atlético con Simeone ha vinto due campionati e ha giocato due finali di Champions. È molto difficile affrontarli per la mentalità e la qualità dei loro giocatori. Quando ero al Feyenoord avevo gli incubi per quanto era forte Griezmann a quel tempo, credo che ci segnò tre gol. La cosa buona è che ora ho giocatori capaci di fare quello che fece Griezmann quella sera”.

Liverpool, Slot: “Tutti i soldi investiti sono stati generati da noi stessi vincendo il campionato.”

Quattro vittorie su quattro finora:
“Tutti si concentrano su come abbiamo vinto, ma dimostra anche contro quali avversari ci siamo misurati. Sono molto soddisfatto di dove siamo. È stata un’estate difficile, non per le cessioni e gli acquisti, quello già lo sapete. Ma vogliamo fare meglio dell’anno scorso.”

Imparato dalla lezione della Champions dell’anno scorso:
“Non è intelligente giudicare qualcosa da un singolo evento, quello che mi piace è che stasera posso scegliere quale partita guardare, ce n’è sempre una bella. Quello che non mi piace del formato è che a volte l’ottava non è peggiore della quinta, ha solo avuto un calendario migliore. Dopo aver perso contro il PSG, ti direi: dimentica le prime partite. Ma bisogna giudicare il formato dopo qualche anno”.

Sul PSG campione d’Europa però ricorda uno scambio di pareri con il tecnico spagnolo:
“Ci siamo andati molto vicini, Luis Enrique aveva già detto che da quel confronto sarebbe uscita la squadra campione. Perdere ai rigori è stato doloroso. Se vengo eliminato, preferisco che sia contro chi poi vince. Sono stati i migliori d’Europa e siamo andati vicini a batterli”.

Se il Liverpool sia favorito invece per quanto speso sul mercato:
“I giocatori che sono arrivati sono forti e abbiamo fatto buoni affari, inoltre abbiamo abbassato l’età media della squadra. Abbiamo investito su giovani di 21 o 22 anni che possono diventare importanti in futuro o essere rivenduti e generare ricavi. Tutti i soldi investiti sono stati generati da noi stessi vincendo il campionato. L’anno scorso non abbiamo acquistato nessuno. Questo dice molto sulla qualità dei nostri giocatori. Il Liverpool sarà sempre favorito”.

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