Il tecnico di Malta Marcolini, allenatore italiano ed ex giocatore del Bari fra le altre, ha parlato in conferenza stampa. Marcolini ha presentato la sfida che si giocherà domani contro l’Italia al San Nicola.
Dichiarazioni Marcolini
Gara importante, sia per l’Italia che per Malta, quali saranno le difficoltà?
“Ci presentiamo a questa partita con qualche assenza importante, Borg squalificato e purtroppo si sono aggiunti gli infortuni di Tema e di Jones, ne siamo molto dispiaciuti. Siamo costantemente in contatto con i loro club per capire come e quanto le loro condizioni potranno migliorare, ma purtroppo non potranno essere della partita. È una partita difficile, in un girone difficilissimo, contro una squadra forte. Ma sono contento dell’attitudine da parte di tutti: dispiace non aver ancora fatto un punto nel girone, però bisogna anche avere l’onestà di capire contro chi si gioca. Abbiamo vinto contro Lussemburgo e Gibilterra: questo ci ha fatto piacere, ci piacerebbe conquistare almeno un punto in questo gruppo”.
Lei ha giocato qui a Bari per anni, che significato avrà la gara di domani?
“Il destino a volte regala fantastiche possibilità, a me ha regalato la possibilità di giocare contro la mia nazionale e di poterlo fare qui a Bari: ho passato qui quattro anni, Bari mi ha aiutato tantissimo a livello personale e professionale, le devo tanto e ho lasciato tanti amici. Domani sarà una delle più grandi emozioni della mia carriera. Rivedere il San Nicola pieno sarà fantastico”.
Cosa si aspetta dai suoi giocatori?
“La mia squadra non mi ha mai fatto mancare impegno, sono contento della dedizione che mi dimostrano quotidianamente e delle risposte che mi hanno dato. Si può discutere, ognuno vede il calcio a modo proprio, ma credo che in tutte le partite del girone abbiamo cercato di rendere la vita difficile agli avversari e le sconfitte sono state tutte onorevoli. Credo siano emozioni che fanno bene al nostro lavoro, fanno parte della maturazione di ogni giocatore; domani dovremo stare attenti alla pressione di 57 mila persone, ma i ragazzi risponderanno presente”.
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Quanto è cambiata Malta dal suo arrivo?
“In tutte le mie avventure do anima e corpo, sono otto mesi a Malta per me e ho capito un po’ l’ambiente. Stiamo accumulando esperienze che dovremo utilizzare per il nostro grande obiettivo dell’anno prossimo, cioè centrare la promozione in Nations League”.