Manchester United, caso Rashford: l’inglese torna tra i convocati

Il Barcellona sta portando avanti l'operazione per l'acquisto di Marcus Rashford dal Manchester United. Il club catalano ha presentato, tramite intermediari, un’offerta per il prestito del giocatore per la prossima stagione, con inclusa un’opzione per l’acquisto a titolo definitivo. La proposta è stata accettata dallo United e, anche se l’accordo non è ancora stato formalizzato, le trattative sono ora nella fase finale. L’allenatore blaugrana Hansi Flick ha già parlato con Rashford, 27 anni, e ha dato il via libera al suo arrivo. L’operazione in prestito iniziale rappresenterebbe una soluzione vantaggiosa per il Barcellona, alle prese con difficoltà finanziarie note da tempo. Rashford, tra i giocatori più pagati del Manchester United con uno stipendio superiore alle 325.000 sterline a settimana, aveva già giocato in prestito con l’Aston Villa, che copriva i tre quarti del suo ingaggio, inclusi i bonus legati alle prestazioni.

La situazione in casa Manchester United relativa a Marcus Rashford sembrava essere degenerata, a seguito della sua mancata convocazione nelle ultime uscite. Ora, l’inglese è tornato tra i convocati.

Tra la miriade di situazioni critiche in casa United, era sorta nelle ultime settimane anche quella su Marcus Rashford. L’ala inglese aveva espresso in più di un’intervista la sua volontà di cambiare aria e di cominciare una nuova avventura. A seguito di queste dichiarazioni, la società aveva preso la decisione di non convocare l’inglese per gli impegni della squadra. Dopo 4 partite, Rashford ritorna tra i convocati dei Red Devils.

Manchester United, ritorna Rashford tra i convocati: il motivo della precedente esclusione

Come accennato in precedenza, dietro all’esclusione di Marcus Rashford tra i convocati del Manchester United ci sono delle dichiarazioni rilasciate dall’inglese in un’intervista, all’interno delle quali il calciatore esprimeva la sua volontà di lasciare il suo attuale club. Di seguito, le sue dichiarazioni:

Personalmente, penso di essere pronto per una nuova sfida e per i prossimi step del mio percorso. Quando me ne andrò non ci saranno rancori. Non riceverete commenti negativi da parte mia sul Manchester United. Se so che una situazione è già brutta non andrò a peggiorarla. Ho visto come se ne sono andati altri giocatori: quando me andrò farò una sola dichiarazione e la farò io”

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