Dopo una lunga trattativa è arrivata la decisione – quasi – definitiva: Milan-Como non si giocherà a Perth. Ecco il motivo…
Prima sembrava fatta, poi difficile che si realizzasse, poi nuovamente fatta, ora sembra essere arrivata una decisione definitiva: Milan-Como non verrà disputata in Australia! Come rivelato da Luca Bianchin, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, le parti coinvolte nella trattativa non sono riuscite a trovare un accordo: i rossoneri e la Lega Serie A avrebbero spinto in maniera considerevole per far si che il match di disputasse nel continente oceanino, ma le condizioni poste dall’AFC hanno di fatto reso impossibile il raggiungimento di un’intesa.
Ufficiale, Milan-Como non si giocherà a Perth
Questo il commento del Governo della Western Australia e del Presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Maria Simonelli sull’impossibilità di completare il progetto della partita Milan-Como a Perth:
“La proposta era approvata da tutte e 20 le Società della Lega Calcio Serie A, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dall’Unione delle Associazioni Calcistiche Europee (UEFA) – si legge –. Tuttavia, le onerose condizioni aggiuntive imposte dalla Confederazione Asiatica di Calcio (AFC) per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio Serie A. Il Governo e la Lega Calcio Serie A hanno esplorato ogni opzione praticabile per portare lo storico incontro nell’Australia Occidentale”
Questo il commento sulla vicenda del presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli
“Nonostante la Lega Calcio Serie A avesse seguito puntualmente e correttamente il complesso iter autorizzativo, durato diversi mesi, attraverso l’approvazione dei Club partecipanti, dell’Assemblea di Lega Calcio Serie A, del Consiglio Federale FIGC, dell’ UEFA Executive Committee, della Federazione Australiana, e avesse accettato perfino condizioni sportive assai poco condivisibili imposte dalla Asian Football Confederation (AFC), a fronte di un’escalation di ulteriori e inaccettabili richieste sopraggiunte nelle ultime ore da parte dell’AFC nei confronti della Federazione Australiana e di conseguenza del Governo della Western Australia e della Lega Calcio Serie A, è diventato impossibile disputare la partita Milan – Como a Perth il prossimo 8 febbraio.
Nell’esprimere rammarico per l’epilogo di questo progetto, continuiamo ad essere fermamente convinti che questa conclusione sia un’occasione persa nel progetto di crescita del calcio italiano a livello internazionale, che priva peraltro i tantissimi tifosi della Serie A all’estero di vivere il sogno di assistere dal vivo a una partita della loro squadra del cuore”.
“Il nostro Governo ha lavorato a stretto contatto con l’AC Milan e la Lega Calcio Serie A, ed eravamo certi che questo primo evento mondiale avrebbe avuto luogo a Perth – ha dichiarato la ministra dello sport australiana Rita Saffioti –. È deludente, ma è la decisione giusta: non eravamo disposti a esporre la Western Australia a un livello di rischio inaccettabile. Questo progetto è preparato per 12 mesi e abbiamo fatto tutto il possibile per portarlo a termine, ma la politica calcistica, le questioni legali e la burocrazia sono stati un ostacolo. Non c’era un manuale da seguire, perché non era mai successo prima in nessuna parte del mondo. Abbiamo intrapreso questo progetto per gli enormi vantaggi economici che avrebbe portato al nostro Stato e per il contributo che avrebbe dato alla crescita del calcio mondiale in Australia.
È importante sottolineare che non è stato effettuato alcun pagamento e che il Western Australia non ha subito alcuna perdita in questo processo, poiché non è stato finalizzato alcun accordo. Sappiamo che negli ultimi sei mesi Perth è stata al centro dell’attenzione dei principali media mondiali e degli ambienti calcistici europei come mai prima d’ora, il che rappresenta un’ottima visibilità per il nostro Stato e per la nostra reputazione per ospitare eventi di livello mondiale. Il nostro rapporto con la Lega Calcio Serie A e il Milan è più forte che mai e desidero riconoscere la loro professionalità e la loro fiducia in Perth e nel Western Australia durante tutto questo processo”.




