Durante la Tournee in America del Milan il nuovo direttore rossonero Zlatan Ibrahimovic è stato ospite del programma sportivo First Take su ESPN. Durante la diretta ha parlato anche di Pulisic, della sua nuova esperienza da dirigente e della MLS in generale.
Zlatan all’indomani della partita vinta contro il Real Madrid in terra americana è stato ospite in un programma molto diffuso negli States. L’ex stella rossonera si è detto molto contento della prestazione avuta dalla squadra, ma predica calma e pazienza nei confronti del nuovo allenatore Fonseca. Nelle prossime settimane i rossoneri affronteranno altre squadre, prima dell’esordio del campionato di Serie A.
Ibrahimovic: “Abbiamo un nuovo allenatore, dobbiamo essere pazienti”
Il primo argomento di cui il neo direttore rossonero ha voluto parlare riguarda la situazione sportiva di uno dei pupilli del nuovo Milan, Christian Pulisic. Queste sono state le sue parole in merito: ”Penso che l’anno scorso con noi abbia fatto la sua miglior stagione della carriera. Credo che quando sei felice fuori dal campo, tu poi lo porti in campo. Ha avuto una stagione stupenda, ha segnato un sacco di gol e fornito tanti assist. Si è sentito libero, è arrivato da noi e si è mostrato per quello che è. Mi aspetto che possa fare anche di più questa stagione e possa crescere anche come leader”.
Successivamente si è soffermato sulla difficoltà nell’essere passato da calciatore a dirigente in pochissimo tempo e sul rapporto che conserva con alcuni giocatori con cui ha giocato prima del suo ritiro. Per lui: ”E’ un cambio che si affronta giorno dopo giorno. Ho un sacco da imparare. Ho le mie esperienze ma adesso lavoro da un diverso punto di vista. Sto lavorando con brave persone, le migliori e mi fanno stare al meglio. Siamo una bella squadra e sono eccitato. Mi piacciono le responsabilità e le pressioni, mi piacciono le pressioni. Noi ci mangiamo la pressione a colazione”. Qual è la cosa più difficile? “Io conosco i ragazzi perché ci giocavo insieme. Adesso io prendo decisioni che riguardano anche questi giocatori, ed il loro futuro. Non è facile, da compagni a lavorare sopra di loro e prendere decisioni, spesso difficili e non amichevoli”.
L’andamento della Tournee americana secondo Zlatan Ibrahaimovic
Infine Zlatan ha commentato l’andamento positivo della Tournee statunitense della sua squadra, facendo anche una piccola digressione sulla situazione della MLS americana e sulla questione del professionismo negli USA. I risultati positivi contro Manchester City e Real Madrid hanno portato l’ex calciatore a dire: ”Fino ad adesso la squadra sta facendo bene. Abbiamo anche un nuovo allenatore quindi serve tempo perché la sua identità sia assimilata dal gruppo. Noi dobbiamo essere pazienti ma già dalle due partite che abbiamo giocato qua in America si vede che la squadra sta migliorando, la squadra sta iniziando a capire le idee dell’allenatore. Ma è la pre-season. Queste partite sono ottime per i giocatori che sfidano grandi partite e giocatori, ti dà maggiore adrenalina ed energia per fare il lavoro duro. Per ora tutto va bene”.
Precisazioni sul calcio negli USA
Per quanto riguarda la questione del calcio negli Stati Uniti: ”“Penso che il campionato sta crescendo nella giusta direzione, ma lentamente, perché quando ero qui ricordo – ed è ancora così – che la MLS ha troppe regole per crescere in modo veloce. È un processo lento. Ma quando si tratta di gioco, qualità, individui, il gioco sta crescendo e sta migliorando sempre di più. E hai anche la Coppa del Mondo nel 2026, che sarà importante per il paese e per la MLS in particolare. Il livello è molto più alto in Europa, con tutto il rispetto per la MLS. Ma sta crescendo. Devi costruirlo dalla base, non si tratta solo delle grandi star che arrivano e giocano. Non sono il futuro, sono il presente”.